Sopralluogo dell’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Marco Falcone, al cantiere di viadotto Ritiro. L’esponente della Giunta Musumeci ieri a Messina per verificare l’andamento dei lavori: «La prima carreggiata è quasi pronta – ha affermato. In parallelo, avanza il montaggio dell’altra rampa, anche quella moderna e pienamente antisismica, a oltre 60 metri d’altezza sulla città».
Passi avanti, quindi, per i lavori sull’autostrada A20 Messina-Palermo, che dovrebbero vedere la prima carreggiata aperta tra qualche settimana e la chiusura del cantiere per l’autunno 2022. «Ogni opera pubblica – ha commentato Marco Falcone – deve essere seguita giorno dopo giorno, dalle carte fino ai singoli mattoni. Con una visione d’insieme chiara, salda. Non farlo significa avere incompiute e fallimenti, quello cioè che vediamo da anni, per le mille disfunzioni che patiamo sulle infrastrutture in Sicilia e nel resto d’Italia».
«Anche sul viadotto Ritiro abbiamo rischiato – ha proseguito. Per molti era un grande cantiere destinato alla desolazione, tante le problematiche che abbiamo affrontato attraverso Autostrade Siciliane. Oggi però siamo in pista, per davvero: la prima carreggiata è quasi pronta, come abbiamo verificato oggi in sopralluogo. In parallelo, avanza il montaggio dell’altra rampa, anche quella moderna e pienamente antisismica, a oltre 60 metri d’altezza sulla città di Messina».
«È vero – ha concluso l’assessore alle Infrastrutture –, si poteva fare prima e forse anche di più. Le nostre autostrade erano ferme a decenni fa. Ma difendere gli interessi di tutti noi, in questa nostra Regione Siciliana, significa cominciare, realmente, a mettere mano alle cose. Con idee, rigore e pazienza. Passo dopo passo, per invertire la rotta».
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