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Messina. Laimo: «Fondo De Pasquale ancora tra liquami, rifiuti e cinghiali»

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fondo de pasqualeSterpaglie, liquami, materiali di risulta, immondizia di ogni genere e specie, topi e persino cinghiali: questo lo stato in cui versa ancora oggi Fondo De Pasquale, a Messina. A denunciare la situazione è il consigliere della V Municipalità Franco Laimo: «La situazione dal punto di vista igienico-sanitario è al limite; non si può non sottovalutare la salute pubblica, occorre intervenire immediatamente sulla riqualificazione, poiché risultano fondamentali prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie».

Si torna a parlare di Fondo De Pasquale, area del Rione di Giostra spesso agli onori della cronaca perché abbandonata da anni in uno stato di degrado. Nonostante una prima bonifica nell’ottobre 2020, la situazione oggi è tornata punto e a capo. Anzi, sembrerebbe essersi aggravata, tanto che Laimo parla di una «fogna a cielo aperto con annessi odori nauseabondi, sterpaglie di ogni genere e specie, materiali abbandonati da parte di qualche ditta appaltatrice di fibra ottica, materiali di risulta, rifiuti abbandonati di ogni genere e specie. Addirittura – prosegue – si registra la presenza di cinghiali che liberamente scorrazzano nell’area ornai priva del cancello  divelto da ignoti arbitrariamente. Tanti dunque anche gli atti di incivili che approfittano dei luoghi abbandonati per smaltire qualsivoglia genere di immondizia».

Proprietario dei terreni, ricorda il Consigliere di Circoscrizione, è il Comune, che anni fa li aveva dati in concessione all’Iacp per realizzare 60 alloggi. Il progetto però è naufragato. Più di recente, in occasione di un sopralluogo effettuato con il presidente di Arisme, Marcello Scurria, ricorda Laimo: «aveva manifestato la volontà da parte dello stesso Comune di riprendere il progetto di realizzazione dei circa 60 alloggi, ma all’appello mancavano l’aggiornamento del prezzario e di conseguenza una parte dei fondi che sarebbero serviti alla costruzione delle palazzine».

«Oggi però – evidenzia Laimo –, forse complice il periodo “covidiano”, ancora nulla si è mosso, ma ciò che conta è bonificare l’intera area: che siano palazzine o parco urbano o ancora una grande area di parcheggio poco importa, ma ciò che è certo è che  il Fondo De Pasquale merita una fine migliore. Pertanto bisogna intensificare gli sforzi verso un’unica direzione».

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Quale futuro per Fondo De Pasquale?

Fatto questo, conclude il consigliere della V Municipalità Franco Laimo, l’area potrebbe finalmente essere riqualificata. Come? O attraverso la realizzazione degli alloggi residenziali o attraverso la realizzazione di una piazza ludico-ricreativa, di un «parco innovativo a basso costo come l’“outdoor education square” dove  svolgere attività educative all’aperto».

 

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