Oggi, mercoledì 23 febbraio, l’insediamento al Comune di Messina del Commissario Straordinario, Leonardo Santoro, e dei vice Francesco Milio e Mirella Vinci. Ad accoglierli a Palazzo Zanca saranno il Segretario Generale, Rossana Carrubba, dopodiché ci sarà la firma dei verbali. Starà a loro traghettare la città dello Stretto fino alle elezioni. Soddisfatto delle scelta della Regione, l’ex sindaco Cateno De Luca: «Ritengo che la scelta sia caduta su figure di alto profilo». Secondo l’ex Primo Cittadino, le amministrative potrebbero tenersi già il 29 maggio 2022.
Dopo qualche giorno di attesa, – non poche difficoltà – e la nomina di un commissario ad acta per la firma dei TSO, il Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato l’ingegnere Leonardo Santoro Commissario Straordinario, per fare le veci dell’Amministrazione dimissionaria. Al suo fianco, in qualità di vice, il dottor Francesco Milio con la qualifica di viceprefetto aggiunto e la dottoressa Mirella Vinci con la qualifica di dirigente del ruolo unico dell’Amministrazione regionale per l’esercizio delle funzioni delegate dal Commissario Straordinario. Le tappe dell’insediamento saranno le seguenti: alle 16.30 l’incontro con il Segretario Generale, Rossana Carrubba, e la firma dei verbali di insediamento; alle 17.30 la conferenza stampa di presentazione al Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca.
L’ex sindaco, Cateno De Luca, ha affermato di aver già contattato l’ingegnere Santoro per «augurargli buon lavoro e offrire la nostra massima disponibilità alla collaborazione». «Ho voluto sentire anche l’assessore regionale Marco Zambuto – ha aggiunto – per ringraziare lui e per suo tramite il Presidente della Regione per la scelta». Novità, in teoria, anche sulle elezioni amministrative: «Allo stesso tempo la dirigente regionale Margherita Rizza mi ha confermato che non sussistono motivi per non inserire il Comune di Messina tra quelli che andranno al voto in primavera, orientativamente il 29 maggio. Smentite quindi – ha concluso – le illazioni sui possibili effetti del referendum richiesto sul comune di Montemare ed ogni altra congettura su un commissariamento lungo. Si rassegnino, conclude De Luca, i profeti di sventura e tutti gli sciacalli!».
Si riempie così il vuoto amministrativo generato dalle dimissioni in blocco dell’intera Giunta Comunale.
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