Messina. Il 29 luglio da Don Minico si inaugura l’Arena Tano Cimarosa

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“Don Minico” festeggia i suoi 70 anni di attività e per farlo ha deciso di inaugurare – mercoledì 29, alle 17.00 – una nuova Arena teatrale dedicata all’attore messinese Tano Cimarosa.

Don Minico – punto di riferimento di Messina quando si parla di enogastronomia e tradizioni, con la sua famosa pagnotta alla disgraziata – è riuscito a conquistare proprio tutti. Tra gli ospiti della serata, anche gli Assessori Caruso, Musolino, Scattareggia, e un intervento dell’attore Angelo Campolo.

Don Minico – “la nuova Arena Tano Cimarosa”

L’azienda agricola compie i suoi primi 70 anni alla Disgraziata. E proprio in occasione dei festeggiamenti, di ““Don Minico: 70 Anni alla Disgraziata”,”, il 29 luglio verrà inaugurata la nuova arena teatrale dedicata a Tano Cimarosa, interprete messinese (scomparso nel 2008) amico di Domenico Mazza, meglio conosciuto come Don Minico, morto nel 2015. I due erano legati da una profonda amicizia ed entrambi erano simbolo della Messina virtuosa.

L’arena teatrale verrà messa a disposizione degli artisti. Tra gli ospiti di mercoledì: “Trio Atipico”con Alessandro Blanco, Giovanni Alibrandi e Antonino Cicero, l’attore e regista Angelo Campolo, gli eredi di Tano Cimarosa i nipoti Piera Battiato e il regista Salvatore Arimatea, i fotografi Filippo e Giovanni Isolino, rispettivamente marito e figlio della nipote.

Inoltre, sarà possibile visitare – fino all’8 agosto –  la personale di pittura di Enzo Colavecchio, artista naturalista che presenterà al pubblico 15 opere inedite.

’U megghiu postu ‘du munnu”

Don Minico con la sua pagnotta alla disgraziata è diventata la vera “Casa di Cura” per messinesi e turisti. «L’aria fresca dei Colli San Rizzo, gli ingredienti genuini e un buon bicchiere di vino sono la migliore medicina contro i malanni». Insieme al famoso panino imbottito, Don Minico ha realizzato alcuni progetti, per valorizzare il territorio:

  • Percorsi del gusto: offrono la possibilità di visitare i terreni aziendali ripercorrendo sentieri e mulattiere utilizzati già sin dalla preistoria, di assistere alla spiegazione dei processi biologici tradizionali di coltivazione e produzione, e di continuare la conoscenza del territorio e della sua storia con la visita guidata curata da archeologi professionisti presso la sede del Museo Archeologico Regionale Luigi Bernabò Brea di Filicudi (Percorso del Gusto EOLIE) e presso l’Ecomuseo del Gusto del Villaggio Gesso, Messina (Percorso del Gusto PELORITANI)
  • Ecomuseo del gusto: struttura rurale recuperata dall’incuria del tempo e dal degrado, e restituita agli antichi splendori ed aperta al pubblico da Don Minico nell’estate 2012. Ubicato a poche decine di metri dalla chiesa madre del Villaggio Gesso. Si tratta di una struttura ecosostenibile ed alimentata con energie rinnovabili che riprende le antiche architetture rurali dei Peloritani. L’Ecomuseo del Gusto è aperto al pubblico tutti i giorni. La prenotazione è obbligatoria. Ingresso gratuito per chi deposita una ricetta personale tradizionale.

 

 

 

 

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