Messina: i luoghi da scoprire nelle Giornate FAI d’Autunno 2024

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Giornate FAI d’Autunno 2024 Messina. Presentata questa mattina nell’auditorium di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia, la tredicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno, organizzate dalla Delegazione FAI di Messina. 

Sabato 12 e domenica 13 ottobre, grazie alle “Giornate FAI d’Autunno” 2024, a Messina si potrà godere di tre straordinarie aperture: la stazione di Taormina-Giardini Naxos (Messina), il Faro di Capo Peloro ed il polo produttivo di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud – Giornale di Sicilia.

Giornate FAI d’Autunno 2024 Messina: aggregazione e non solo

Il sindaco Federico Basile ha dichiarato: «le Giornate FAI sono un momento di aggregazione e riscoperta del territorio e si scoprono luoghi e non solo che magari non si conoscono fino in fondo. Queste iniziative sono diventate cicliche e strutturali ma portano sempre grande novità. Fanno scoprire la nostra Messina ai messinesi perchè, spesso, non conosciamo tutto quello che la città ha da raccontare».

Il presidente e direttore editoriale di Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia Lino Morgante ha affermato: «sono soddisfatto e ringrazio il FAI e Nico Pandolfino per aver coinvolto la Gazzetta. Riteniamo che sia importante far conoscere Messina anche ai più giovani. Il FAI fa davvero un’opera meritoria in tutta Italia. Aiuta a proteggere il patrimonio storico del Paese e avvicina le persone ai luoghi del cuore».

In più, ha aggiunto: «sono contento del coinvolgimento della Gazzetta nell’ambito delle Giornate FAI d’autunno 2024 Messina perché il giornale rappresenta l’anima di una città. La Gazzetta è un luogo importante da visitare perché non sempre si conoscono realtà come queste. Siamo informazione ma siamo anche industria. Il polo produttivo di Società Editrice Sud a Messina racconta una lunga storia di impegno, civile, professionale, imprenditoriale. Si tratta di una storia iniziata nel 1952 quando Uberto Bonino diede vita al quotidiano che univa Sicilia e Calabria. Oggi come allora, la Società e la Fondazione si impegna per le sue comunità, nel dare, con tutti i suoi canali, un’informazione puntuale e affidabile. Grazie al FAI, è un’occasione per farci conoscere meglio e visitare lo stabilimento».

Giornate FAI d’Autunno: i luoghi da scoprire

Nico Pandolfino, Capo Delegazione FAI di Messina, ha spiegato i motivi che hanno portato a scegliere i luoghi per le Giornate FAI d’Autuno 2024: «oggi per il FAI è un giorno importantissimo perché presentiamo la tredicesima edizione e dobbiamo ringraziare tutte le realtà coinvolte che lo rendono possibile. In più, è un giorno degno di nota, perché il 7 ottobre 2001, con Giulia Miloro, nasceva questo gruppo. Abbiamo pensato a dei siti che rappresentano dei luoghi simbolo di Messina. Abbiamo il polo produttivo della Gazzetta del Sud con i suoi  70  anni che oggi rappresenta anche un’azienda attenta ai temi della transizione ecologica e tutela ambientale. Gli apprendisti ciceroni racconteranno questa bellissima storia, dalle origini in Via XXIV Maggio al trasferimento in Via Bonino».

Per quanto riguarda il Faro di Capo Peloro e la Sala Reale della Stazione di Taormina Giardini Naxos ha spiegato: «il Faro di Capo Peloro è citato già da Svetonio ed è un simbolo per tutti i navigatori e i messinesi. Questa apertura si avrà grazie al comandante Pizzimento e il suo staff che accompagnerà i visitatori lungo i 170 gradini per arrivare in cima. Infine la Sala Reale della stazione di Taormina Giardini Naxos, un pregevole fabbricato in stile liberty, in cui sarà possibile apprezzare la Sala Reale arredata con mobili in stile Ottocentesco ed i soffitti con affreschi e decorazioni a rilievo».

L’ingresso ai luoghi delle Giornate FAI d’Autunno 2024 non prevede un ticket. Sarà richiesto un contributo volontario.

A questo link, i luoghi da visitare e gli orari di accesso.

Il Faro di Capo Peloro: aiuto per i naviganti

Il comandante di Mari Fari Sicilia, capitano di fregata Johnny Pizzimento, ha evidenziato l’importanza dei fari anche in un periodo in cui la tecnologia potrebbe far pensare che queste strutture non servano più come un tempo. Il comandante ha spiegato: «Messina, oltre al Faro di Capo Peloro, ha anche la lanterna del Montorsoli che in questo momento è in fase di ristrutturazione. Sono felice che il Faro di Capo Peloro sia stato scelto come luogo da visitare nell’ambito delle Giornate FAI d’Autunno 2024 perchè i fari non si prestano ad essere luogo di visita. Per me è un piacere condividere questo privilegio come comandante della zona fari perché i visitatori potranno ammirare anche un panorama mozzafiato».

Il comandante ha raccontato la storia del Faro di Capo Peloro, spiegando che, come quasi tutti i fari, nasce come torre di segnalamento e aiuto ai naviganti. Il Faro, dopo il terremoto del 1908, è stato costruito con una struttura ottagonale per combattere i forti venti. Ha aggiunto: «Capo Peloro è situato in una zona particolare: è posizionato nella punta estrema nord-orientale della Sicilia, luogo di incontro di due mari, il Tirreno e lo Ionio, denso di miti e leggende come Scilla e Cariddi, Colapesce, Fata Morgana e tanti altri. Il navigante, in quelle zone, ha bisogno di un aiuto da terra ed è qui che interviene il Faro di Capo Peloro, insieme agli altri 36 fari ed ai 136 segnalamenti marittimi mantenuti in efficienza da Mari Fari Sicilia . La sua luce verde ha una caratteristica precisa che lo aiuta ad essere riconosciuto dal navigante in mare».

Alla scoperta della stazione di Taormina-Naxos

L’Ing. Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS, ha dichiarato: «oggi, la stazione di Taormina-Giardini è non solo un punto di passaggio per i turisti, ma un vero e proprio monumento storico. È il simbolo del connubio tra storia, arte e paesaggio e la Sala d’Attesa al suo interno rientra nel progetto di recupero “Sale storiche – I gioielli della Fondazione FS nelle stazioni ferroviarie”. Le Sale storiche sono oggi custodite, restaurate e valorizzate dalla Fondazione FS Italiane. L’obiettivo è di realizzare un grande museo diffuso al servizio della cittadinanza e del turismo nazionale».

Le giornate d’Autunno si celebrano all’interno dell’ottobre del FAI. Si tratta di una grande campagna nazionale di sensibilizzazione che mira a raccogliere fondi a sostegno dei progetti della Fondazione ed a coinvolgere quante più persone possibili sull’importanza della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio di storia, arte e natura, l’ingresso ai siti è a contributo libero.

Giornate FAI d’Autunno 2024 Messina: le collaborazioni

Per le Giornate FAI d’Autunno 2024 hanno collaborato:

  • il Comune di Messina,
  • le partecipate AMAM, ATM, Messina Social City, Messina Servizi Bene Comune,
  • il Comune di Taormina.
  • l’Ufficio Scolastico Regionale,
  • la disponibilità dei dirigenti con i circa 200 apprendisti ciceroni,
  • le scuole IC “Mazzini”, Liceo Statale “Ainis”, IC”Pascoli”, IIS “Minutoli”, IC “Catalfamo”, ‘IC “G. Martino -Tremestieri” IC “Paradiso”, Liceo “Seguenza”, IC Giardini Naxos (ME).

Un ringraziamento particolare anche alla Croce Rossa Italiana, Comitato di Messina e Sezione di Roccalumera e Taormina. Grazie anche alle associazioni scout (ASSORAIDER, CNGEI e MASCI) per il supporto che forniranno durante le visite, ed ai partner tecnici GIP – Generale Italiana Pubblicità e PVK – Produzioni Video.

 

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