Messina. L’appello della Giunta al Consiglio: «Votate la Variante di Salvaguardia»

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PRG MessinaMessina. La Giunta Accorinti chiede al Consiglio Comunale di tornare a riunirsi per riportare in Aula la Variante di Salvaguardia, altrimenti detta Salvacolline, nata come strumento per la prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico e consistente in alcune modifiche all’attuale Piano Regolatore Genarale (PRG).

Il tanto discusso Salvacolline, che prevederebbe una diminuzione della quantità di terreno edificabile a Messina, torna a essere oggetto del dibattito politico a seguito dell’invio da parte della Regione Sicilia di una nota indirizzata al sindaco Renato Accorinti e al Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile, in cui si indica la possibilità di inviare un commissario per l’adozione dello strumento urbanistico.

Così l’Amministrazione torna a premere per l’approvazione del documento realizzato dall’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), su richiesta del Comune di Messina, a seguito dell’alluvione di Giampilieri, e inviato al Consiglio 15 mesi fa.

«Recentemente i vincoli ambientali previsti dalla Variante, relativi all’ormai famoso sito Q, sono stati in pratica recepiti con la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa (231/2018 del 24 aprile) che indica in modo inequivocabile la strada da seguire – hanno spiegato l’assessore alla Pianificazione urbana Sergio De Cola e il sindaco Renato Accorinti. Discutere gli aspetti relativi al rischio idrogeologico porterebbe certamente a migliorare la sicurezza degli interventi nel nostro territorio».

Ma a puntare nuovamente i riflettori sulla “Variante parziale di tutela ambientale al PRG” è anche la recente frana avvenuta sulla Panoramica dello Stretto, nel tratto tra fiumara Guardia e Pace, che, ha dichiarato la Giunta: «Ripropone ancora una volta il tema della fragilità del nostro territorio».

«Sappiamo che votare uno strumento urbanistico che taglia milioni di metri cubi di potere edificatorio è un atto che va contro la cultura delmattone ad ogni costo” così radicata nella nostra città – hanno concluso Accorinti e De Cola – ma sappiamo anche che quei metri cubi non solo non servono perché il vecchio piano è surdimensionato, come dimostrato nell’analisi sviluppata per lo schema di massima del nuovo PRG , ma questi metri cubi sono anche potenzialmente pericolosi perché possono esporre a rischi ben più gravi dell’interruzione di una strada».

In considerazione di questi fattori, l’Amministrazione chiede al Consiglio di riunirsi nuovamente per votare la Variante: «Variante che è già stata dichiarata “atto straordinario” dalla stessa Presidenza – ha dichiarato la Giunta – garantendo in questo modo per tutto il territorio i livelli di sicurezza che già dal 2012 erano stati richiesti dal precedente Consiglio e che questa Amministrazione ha portato avanti con impegno e con un metodo che ha avuto importanti riconoscimenti a livello nazionale».

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