Messina, Gioveni: «Più che al coprifuoco anticipato si pensi ad aumentare i controlli»

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Più che al coprifuoco anticipato, De Luca pensi ad aumentare i controlli sul territorio: è quanto dichiara il consigliere comunale Libero Gioveni che, commentando le nuove misure al vaglio dell’Amministrazione per contrastare il coronavirus, propone un’alternativa.

Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, il semi-lockdown pensato dal Primo Cittadino di Messina per cercare di limitare le situazioni a rischio contagio sarebbe una soluzione troppo drastica che, tra le altre cose, rischierebbe di creare anche maggiori assembramenti: «La decisione di chiudere tutto alle 18.00 genererebbe inevitabilmente maggiori e pericolosi assembramenti nei supermercati e nelle attività commerciali, senza considerare l’ulteriore danno economico che questi subirebbero». Su quest’ultimo punto, in particolare, si è già espresso anche il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella.

Secondo il Consigliere Comunale un’opzione alternativa sarebbe quindi quella di impiegare più Vigili Urbani nel controllo del territorio: «Il Sindaco De Luca – scrive ancora Gioveni – pensi “sguinzagliare” la Polizia Municipale per scoraggiare e reprimere il comportamento superficiale di tanti irresponsabili».

«Già da lunedì scorso – sottolinea –, il Corpo di Polizia Municipale si è dotato finalmente di 15 nuovi agenti assunti a tempo indeterminato che si vanno ad aggiungere ai 46 ultimi vigili concorsisti  che certamente potrebbero risultare preziosi nel contrastare per esempio le azioni di tanti ragazzini che al pomeriggio spesso, sia al centro che nei quartieri, si riuniscono in gruppo facendola in barba alla vigenti prescrizioni».

«E – aggiunge – se a queste unità se ne aggiungessero provvisoriamente altre impiegate in altri servizi certamente adesso meno prioritari rispetto all’emergenza Covid di certo in queste settimane, anche grazie al supporto delle forze di Polizia che si sono rivelate preziose con i loro presìdi in centro negli ultimi weekend, potremmo avere quasi unesercito localeutile a “bacchettare” e a contrastare il non rispetto delle regole».

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