Messina non riceverà i fondi messi a disposizione dalla Regione Siciliana per gli asili nido dell’Isola: i progetti presentati per ottenere le risorse, infatti, si sono classificati 43esimo e 44esimo in graduatoria, restando così tagliati fuori dalla lista dei finanziati. A commentare la notizia sono le esponenti del Movimento 5 Stelle Valentina Zafarana e Cristina Cannistrà, che criticano aspramente la Giunta De Luca: «Messina è costretta a restare a guardare, evidentemente a causa dell’inconsistenza dei progetti presentati».
Ma facciamo un passo indietro. Nel 2018 la Regione Siciliana ha pubblicato un avviso con cui ha messo a bando 17 milioni di euro per la realizzazione di asili nido, micro asili o aree gioco per bambini da suddividere in base ai progetti presentati dai Comuni dell’Isola. Messina ha partecipato con due progetti. Il 23 agosto 2019 il sindaco Cateno De Luca ha pubblicato un post sulla propria pagina Facebook dal titolo, in caps lock, “Finanziati due micro nido al Comune di Messina” in cui, poi, spiegava che «i due interventi si sono collocati tra i primi posti nell’elenco delle domande ammesse a finanziamento e nessun rilievo è stato eccepito in fase istruttoria».
Il 28 agosto 2020 la Regione ha pubblicato la graduatoria e i due progetti presentati da Messina – uno per la “Realizzazione micro nido al piano terra del complesso edilizio Ex Matteotti nei locali in parte destinati a scuola materna dell’Istituto comprensivo Boer-Verona Trento” e l’altro per la “Realizzazione di un micro nido all’interno del plesso scolastico dell’IstitutoComprensivo Santa Margherita nel villaggio Briga Marina” – sono rientrati tra i “progetti ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi”.
A commentare, la deputata ARS del Movimento 5 Stelle, Valentina Zafarana: «È una notizia triste – scrive in una nota – che purtroppo conferma come questa amministrazione sia specializzata nell’annuncio di mirabolanti successi, spesso provando a prendersi meriti altrui, ma alla prova dei fatti si scioglie come neve al sole. I progetti presentati dall’assessore Carlotta Previti si sono piazzati rispettivamente al 43esimo e 44esimo posto della graduatoria, restando tagliati fuori dalla lista dei finanziati. Un’occasione persa per la città, con conseguenze che graveranno tutte sui cittadini».
Sulla stessa linea la collega in Consiglio Comunale Cristina Cannistrà: «Con un’offerta di asili cittadini lontanissima dal soddisfare il fabbisogno minimo della popolazione – scrive –, i soldi per aumentare il numero di posti disponibili avrebbero rappresentato una bella boccata d’ossigeno per l’intera città. Invece, mentre la Regione distribuisce 17 milioni di euro, Messina è costretta a restare a guardare, evidentemente a causa dell’inconsistenza dei progetti presentati. Ancora una volta – conclude – abbiamo avuto conferma dell’interpretazione “fantasiosa” dei fatti da parte del primo cittadino».
Di seguito, la graduatoria delle “domande ammissibili ma non finanziabili per carenza di fondi”:
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