Sono iniziati oggi, giovedì 26 agosto, i lavori di demolizione delle baracche di Fondo Saccà. Le ruspe hanno iniziato il loro lavoro questa mattina, alla presenza del Sindaco Cateno De Luca, dell’Assessore al Risanamento Salvatore Mondello, dell’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Calfariore, e del Presidente di Arismé Marcello Scurria.
E a dare il via ai lavori di demolizione è stato proprio il sindaco di Messina Cateno De Luca, che è salito sull’escavatore per il calcio di inizio: «Che emozione! Dare il primo colpo di ruspa alle baracche di Fondo Saccà – ha commentato – mi ha veramente emozionato non solo perché comincia a concretizzatisi il lavoro fatto in questi anni tre ma anche perché mi sono venute in mente le scene di oltre 35 anni di mio padre quando mi insegnava ad usare betoniera escavatore e ruspa».
Gli interventi rientrano nell’ambito del Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie – Progetto Capacity e sono sono stati affidati all’impresa SICILSCAVI – Consorzio Stabile SOLECO S.C.R.L. ausiliaria di AciCatena. Le attività consisteranno nella demolizione di tutte le baracche all’interno dell’area, previo smontaggio, stoccaggio, campionamento e trasporto a discarica autorizzata dei manufatti in amianto.
La rimozione dei tetti e delle lamiere d’amianto presenti nella baraccopoli di via Maregrosso è iniziata già da qualche giorno, ma solo oggi si è iniziato a demolire le strutture fatiscenti in cui, fino a poco tempo fa, abitavano decine di persone, circondate da degrado, sporcizia, topi, zecche e materiali nocivi. Gli abitanti della baraccopoli di Fondo Saccà avranno una nuova casa, alcuni grazie al progetto Capacity, figlio dell’Amministrazione Accorinti, altri agli alloggi messi a disposizione dal Comune tramite Arisme.
Soddisfatto l’assessore al Risanamento, Salvatore Mondello: «Indubbiamente una data storica quella di oggi – ha commentato – che chiude concretamente una delle pagine più buie della città di Messina. Così come già detto, alle parole hanno seguito i fatti e l’inizio delle operazioni odierne lo dimostra. Al di là di ogni legittima critica, è palese come l’azione sinergica del Comune di Messina abbia inciso in maniera determinante sulla scelta del Governo di intervenire sul territorio messinese. Sono stati accesi i riflettori su una problematica secolare, che era rimasta impantanata in pastoie burocratiche e disinteresse politico, condannando la città ad una piaga vergognosa che l’ha marchiata nel tempo. Oggi possiamo finalmente dire che siamo alla svolta, è stata tracciata la strada virtuosa che, grazie all’impegno costante dell’Amministrazione, ha già segnato tappe fondamentali nella complessa procedura di risanamento e dunque di cancellazione dell’onta rappresentata dalle baracche, che la città ha dovuto subire».
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