AMAM consegna i lavori per la messa in sicurezza dell’acquedotto di Fiumefreddo: ad annunciarlo è il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che commenta: «Prevenire è meglio che curare». Il finanziamento complessivo è di 3.110.000,00 euro a valere sul Masterplan.
Nella giornata di ieri, lunedì 22 febbraio, il Primo Cittadino si è recato sul posto insieme al Dirigente Tecnico presso l’Area Tecnica della Città Metropolitana di Messina ed ex presidente di AMAM, Salvo Puccio, alla presidente ad interim Loredana Bonasera ed ai rappresentanti della ditta Cospin Srl, che si occuperà degli interventi, per comunicare la consegna dei lavori finalizzati a mettere in sicurezza l’acquedotto di Fiumefreddo.
Gli interventi però, non sono ancora iniziati: «Si è ancora in attesa dell’armonizzazione del progetto – ha specificato la presidente di AMAM, Loredana Bonasera –, dopodiché si potrà dare inizio ai lavori».
«È ancora vivo – ha commenta il Sindaco di Messina – il ricordo degli effetti della frana verificatasi lungo il tracciato dell’acquedotto Fiumefreddo tra la fine di ottobre e la metà di novembre 2015: determinò una crisi idrica di grave entità e produsse disagi notevoli e prolungati per la cittadinanza messinese».
Il progetto, spiega il Primo Cittadino, prevede un finanziamento complessivo di 3.110.000,00 euro, di cui 2.196.000,00 euro per lavori. Nello specifico gli interventi in programma mirano a portare a termine le azioni volte alla mitigazione delle vulnerabilità dell’infrastruttura, prendendo le mosse dal riesame delle caratteristiche del sistema Fiumefreddo e considerando i segmenti che lo compongono:
- Approvvigionamento – opere di presa e sollevamento iniziate;
- Adduzione – condotta e manufatti di linea, gallerie di valico, protezione catodica;
- Controllo – sistema di telemisura esistente;
- Sostituzione giunti.
Durante gli interventi, che dureranno 12 mesi, conclude il sindaco Cateno De Luca, saranno sostituito i tratti delle condotte che, negli anni, hanno causato continue interruzioni dell’erogazione idrica. Un esempio su tutti, il tratto di Piano Bagni, dove continuamente si verificano perdite.
(195)