Sembrava una questione ormai chiusa, invece si torna a parlare della Relazione del terzo anno di mandato del sindaco di Messina, Cateno De Luca. A puntare i riflettori sulla questione, dopo la presa di posizione del Consiglio Comunale lo scorso ottobre, la Regione Siciliana, che bacchetta i consiglieri e li invitava a convocare una nuova Seduta entro il 28 dicembre. Convocazione che però non è avvenuta. Cosa succede adesso.
Facciamo un piccolo recap. Il 13 ottobre 2021 il presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, ha convocato una seduta per discutere la relazione del terzo anno di mandato del sindaco De Luca. Aperti i lavori, il presidente e buona parte dei consiglieri hanno abbandonato l’Aula. A spiegare le motivazioni di questo gesto era stato lo stesso Cardile: «Non intendiamo presenziare a questo rito che, ancora prima di essere celebrato, è stato delegittimato dallo stesso Sindaco che, con molteplici dichiarazioni, ha affermato che questo organo non solo è inutile, ma addirittura dannoso per la città». A questo link è possibile leggere la nota completa letta in Aula dal Presidente del Consiglio Comunale.
Dopo una seconda Seduta andata anch’essa a vuoto, il sindaco Cateno De Luca si è rivolto all’assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica, che ha replicato con una nota, protocollata lo scorso 23 dicembre 2021 e inoltrata al presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, e al Segretario Generale, Rossana Carrubba. Nella nota, l’Assessorato sottolinea come la discussione in Aula della relazione del sindaco sia un «atto obbligatorio per legge» e invita il Presidente a «convocare il Consiglio Comunale a 5 giorni dal ricevimento della presente, con all’ordine del giorno “Esame relazione annuale del Sindaco”». Trascorsi i termini, avverte la Regione, «questo Ufficio valuterà l’opportunità di attivare […] apposito intervento ispettivo».
A rendere nota la questione, il sindaco De Luca, con un post condiviso su Facebook: «Il 23 dicembre scorso – ha scritto – l’assessorato alle autonomie locali ha diffidato il presidente del consiglio comunale perché, per due volte, ha violato la legge che impone la discussione in consiglio comunale della relazione annuale dell’attività svolta dal sindaco. Ora sarà nominato un commissario perché entro ieri doveva essere discussa la relazione ma ciò non si è verificato».
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