Quella del torrente San Michele sembra essere un’Odissea che non ha mai fine: ieri, 3 ottobre, il primo acquazzone ed è subito conta dei danni. Case allagate, macchine trascinate dalla furia dell’acqua che arriva dalla collina retrostante.
Questa mattina il quadro è preoccupante, dai racconti dei cittadini riferiti dal consigliere di Circoscrizione Franco Laimo che si è recato sul posto, qualcuno si è dovuto perfino rifugiare nel bar di fronte alla chiesa, per la paura di rimanere intrappolato in casa.
Ogni anno, così, la storia si ripete: con l’arrivo del maltempo il San Michele e le altre decine di torrenti che attraversano la città si ingrossano creando grande pericolo per gli abitanti delle case vicine e per i passanti.
Quando la situazione diventa preoccupante i cittadini inermi possono solo assistere, immortalando i fatti con numerosi video che vengono poi caricati su Facebook. Uno dei tanti filmati di ieri ritrae un’auto parcheggiata sul letto del torrente San Michele che viene trascinata da acqua e fango.
La pulizia del torrente è stata effettuata qualche settimana fa ma nonostante questo, quando arrivano gli acquazzoni, il torrente continua ad ingrossarsi, creando terrore nei cittadini che chiedono aiuto alle autorità.
Su Facebook è stato, così, lanciato l’hashtag #salviamovillaggiosanmichele: «Lottiamo tutti insieme, lottiamo per il nostro diritto alla vita – scrive un utente – di parole ne abbiamo sentite tante, siamo stanchi: 5000 abitanti pieni di paura che popolano il villaggio San Michele. Lottiamo e facciamo squadra, come fatto pochi giorni fa per i festeggiamenti del nostro Santo Patrono. È un nostro diritto il poter vivere dignitosamente nel 2019. Chiediamo a tutti coloro che ne hanno l’autorità di intervenire (signor Sindaco, Consiglieri, Prefetto, Genio Civile, Regione, Stato). È un vostro dovere, vi abbiamo eletti in primis per la salvaguardia della vita di ogni cittadino. Svegliamoci tutti, affinchè possa trovare finalmente una situazione definitiva, prima che sia troppo tardi».
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