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La relazione dei Revisori sui conti 2013. Si parla dei crediti 2001 delle cooperative parcheggiatori e dell’uso a fine anno della discarica di Motta

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municipioE’ fatta di 95 pagine la relazione dei Revisori dei Conti Dario Zaccone, Giuseppe Zingales e Federico Basile che boccia il Conto Consuntivo 2013 (gestione divisa a metà tra il commissariamento Croce e l’amministrazione Accorinti) mettendo in cammino il Comune verso la dichiarazione di dissesto. Se sui bilanci pregressi, quelli del 2008, c’è in corso l’inchiesta della procura con tanto di avvisi di garanzia potrebbe fermarsi al 2013 l’attività amministrativa e politica ordinaria sui conti di Palazzo Zanca.

Per il Collegio dei revisori è imprescindibile: rideterminare i residui attivi e passivi, rideterminare l’accertamento dei fitti attivi per gli anni pregressi, verificare e ridefinire i residui attivi e passivi eliminati, regolarizzare in via contabile la sanzione del Patto di Stabilità, verificare ed eventualmente rideterminare il risultato di amministrazione, revisionare i parametri obiettivo art. 242 D. Lgs. 267 del 2000 secondo le indicazioni del Collegio dei Revisori. Poco il tempo a disposizione dell’amministrazione se vorrà correggere questi aspetti. Poi spazio al Consiglio comunale che dovrà dire l’ultima parola. E in caso di voto contrario potrebbero aprirsi, a settembre, le porte del dissesto.

I punti dolenti che hanno portato i Revisori a dare un parere non favorevole sono: il mancato rispetto del termine di approvazione del rendiconto 2012; il mancato rispetto di almeno la metà dei parametri obiettivo art. 242 (ovvero l’Organo di controllo ha rilevato errori nella determinazione di alcuni parametri del deficit strutturale); continuo uso di anticipazioni di tesoreria che sono una delle cause principali e ricorrenti che portano un ente al dissesto; errata operazione di regolarizzazione contabile del pagamento della sanzione per lo sforamento Patto di stabilità 2011; un accertamento maggiore dei fitti attivi anni precedenti di 4.070.000 euro quando in termini di incasso reale i risultati attesi sono stati, in 3 anni, pari a 312.776,85 euro; crediti ormai non più esigibili del Comune con le cooperative che gestivano i parcheggi comunali fino al 2001 per l’utilizzo del suolo pubblico; debiti fuori bilancio nel 2013 (oltre quelli che erano già stati prodotti) dall’uso della discarica di Motta Sant’Anastasia senza la stima degli impegni finanziari previsti; mancato rispetto della percentuale 50% di copertura del servizio Asili Nido; Rapporti con le società partecipate causa di gravi criticità con ripercussioni sugli equilibri economico-finanziari dell’ente (Atm ancora senza contratto di servizio e con ultimo consuntivo che risale al 2011; impossibilità di verificare entità posizioni creditorie/debitorie effettive mancata presentazione bilancio 2013 Messinambiente e contenzioso di quest’ultima con Ato3; per l’Amam c’è un rilevante disallineamente nei rapporti creditori/debitori esposti nei rispettivi bilanci e ancora non approvato il consuntivo chiuso al 2012; mancata adozione del Piano triennale di contenimento delle spese; mancate verifiche sugli adempimenti degli obblighi fiscali; adozione dei sistemi contabili previsti dal decreto legislativo 118 del 2011. @Acaffo 

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