La prima pietra della nuova via Don Blasco dovrebbe essere posata a breve. Lo scorso 25 marzo, infatti, un consorzio di imprese si è aggiudicato i lavori che dureranno circa 300 giorni per un costo complessivo di 27 milioni di euro.
Presto, quindi, spariranno decine di manufatti che negli anni sono stati costruiti a valle delle vie La Farina e Industriale. Le ruspe si abbatteranno anche sulle Case D’Arrigo, un piccolo agglomerato formato da baracche fatiscenti in cui abitano ancora decine di famiglie.
Noi abbiamo percorso le strette viuzze che collegano il borgo, qui abbiamo incontrato il signor Giacoppo la cui casa verrà demolita per far spazio ai cantieri. E se da un lato la costruzione della nuova Don Blasco gli regalerà un nuovo futuro e sopratutto un’abitazione più dignitosa, dall’altro Giacoppo non nasconde l’amarezza di dover lasciare il posto in cui ha vissuto per trent’anni.
Intanto, il consigliere del III Quartiere, Santi Interdonato, sollecita l’amministrazione ad individuare un alloggio alternativo da consegnare alle famiglie che dovranno essere sfrattate.
Andrea Castorina
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Con tutto il rispetto per questo signore:i giovani emigrano al nord e all’estero e lui parla di “sacrificio”per chi lascia una casa per un’altra? Ma siamo seri!!!Se si fosse ragionato così nel passato, saremmo ancora nelle caverne!