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La Guardia di Finanza fa il punto nel 240º Anniversario della Fondazione

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tn Gdf240Nel corso di una sobria cerimonia, tenutasi questo pomeriggio nella Caserma Cotugno, alla presenza del Comandante Provinciale, colonnello Vincenzo Vellucci, accompagnato dal colonnello Giuseppe Minutoli, comandante del Gruppo Aeronavale di Messina, si è tenuta la celebrazione del 240° Anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Era schierata dinanzi al Comandante Provinciale una rappresentanza delle componenti delle Fiamme Gialle peloritane del contingente ordinario e navale, oltre ai rappresentanti dell’Associazione nazionale dei finanzieri d’Italia.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale del Corpo, Saverio Capolupo, il Comandante Provinciale ha tenuto un breve discorso ai militari e sono state consegnate ricompense di ordine morale a militari che si sono particolarmente distinti in azioni operative.

Nei primi cinque mesi del 2014, la GdF ha consolidato e rafforzato la lotta all’evasione fiscale. L’obiettivo prioritario della Guardia di Finanza per il 2014 è quello di proseguire nel percorso di miglioramento qualitativo di questa lotta, intensificando gli sforzi operativi nella prospettiva di assicurare maggiore concretezza all’azione ispettiva.

L’esperienza operativa ha fatto emergere che la maggiore lesività per gli interessi erariali è costituita dai “grandi fenomeni evasivi” (l’economia sommersa, le frodi Iva, l’evasione fiscale internazionale e quella collegata ad altri illeciti economico-finanziari).

Accanto all’azione di contrasto alle frodi, anche le operazioni finalizzate ad arginare i fenomeni evasivi di massa (ad esempio, l’omesso rilascio di scontrini e ricevute fiscali nel settore tributario), pianificando interventi ispettivi snelli, efficaci e funzionali. Sono proseguiti i piani di controllo di quei professionisti le cui posizioni sono ritenute particolarmente pericolose.

Nel corso delle 332 ispezioni (tra verifiche e controlli) che hanno consentito di scoprire oltre 72 milioni di euro di base imponibile sottratta all’imposizione, sono stati scoperti 30 evasori totali e 2 evasori paratotali, che hanno nascosto al Fisco una base imponibile di oltre 24 milioni di euro.

I controlli in materia di scontrini e ricevute sono stati 2.447 e il 42% è risultato irregolare. Sono invece 86 i lavoratori in nero/irregolari scoperti e 39 i datori di lavoro verbalizzati.

L’azione contro i patrimoni illecitamente accumulati trova riscontro nei sequestri eseguiti, pari a oltre 600 mila euro, e in quelli proposti all’Autorità Giudiziaria, pari a oltre 11 milioni di euro. Consistente il numero di adesioni spontanee dei contribuenti ai rilievi mossi dai Reparti del Corpo, calcolati su una base imponibile di oltre 1,9 milioni di euro sottratti al Fisco.

Altro impegno è stato il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica. I cittadini, infatti, devono essere certi che le imposte versate all’erario siano impiegate correttamente e con trasparenza, nonché destinate a coloro che ne hanno effettivamente diritto e bisogno. Si tratta di risorse della collettività, la cui gestione è affidata alla Pubblica Amministrazione per perseguire gli obiettivi di politica economica fissati dall’Autorità di Governo, assicurare l’erogazione dei servizi essenziali e garantire il funzionamento e la sopravvivenza stessa dello Stato.

L’importanza della tutela della spesa pubblica è ancora più evidente se rapportata al contesto economico attuale in cui, pur in presenza di timidi segnali di ripresa, permane la necessità di reperire sempre maggiori risorse necessarie a soddisfare le esigenze di rilancio del tessuto imprenditoriale e di sostegno a sempre più larghi strati della società che versano in condizioni precarie.

Da inizio anno sono stati denunciati alle competenti Autorità 50 responsabili di frodi per complessivi 2,7 milioni di euro. La reale portata di tali attività operative va valutata anche in chiave prospettica e preventiva.

Inoltre, in virtù delle specifiche funzioni di tutela dei bilanci pubblici affidate dal legislatore, nonché delle consolidate esperienze tecnico-professionali maturate nel settore contabile e amministrativo, da tempo la Guardia di Finanza fornisce una regolare collaborazione alla Corte dei Conti, sviluppando vertenze su ipotesi di sperperi e malversazioni nella gestione del denaro pubblico.

Altro obiettivo è stato quello del rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti. Fondamentale è il monitoraggio dei flussi finanziari in quanto consente di seguire le tracce di tutti i reati (societari e finanziari, usura, estorsione, riciclaggio) che generano profitti, ricostruendone il percorso ed individuandone i reali mittenti e i beneficiari, tenendo costantemente presente che i fondi di origine illecita, vengono impiegati ovunque sussista una conveniente remunerazione del capitale, alterando spesso le ordinarie “regole del mercato”.

L’impegno nella lotta alla contraffazione, al falso “made in italy” ed alla commercializzazione di prodotti non sicuri o dannosi per la salute, costituisce un ambito di particolare impegno della Guardia di Finanza per il 2014.

Combattere la contraffazione significa agire su più fronti: proteggere i consumatori garantendo il corretto funzionamento del mercato, arginare uno dei canali di alimentazione della criminalità economica, debellare cospicue sacche di evasione fiscale e di lavoro irregolare e tutelare il made in Italy.

Dal 1° gennaio 2014 è, inoltre, operativo il nuovo sistema Informativo Anti-Contraffazione (Siac), innovativa piattaforma informatica e utile strumento di analisi dei dati provenienti dalle attività di contrasto.

Inoltre, le linee di indirizzo della componente aeronavale della Guardia di Finanza per il 2014 puntano sulla massima valorizzazione dell’integrazione e della sinergia operativa tra tutte le componenti del Corpo (territoriali e aeronavali) allo scopo di contrastare gli illeciti economico-finanziari realizzati via mare.

Nei primi cinque mesi dell’anno ha continuato a fornire il proprio instancabile contributo nel quadro delle iniziative rivolte al contrasto dell’immigrazione clandestina promosse dall’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione europea (Frontex).

È stata altresì intensificata la collaborazione nel settore della cooperazione aeronavale tra i Paesi dell’aerea mediterranea, al fine di consolidare gli accordi vigenti in materia di violazioni doganali ed avviare nuove intese nel settore della prevenzione, dell’accertamento e repressione degli illeciti perpetrati via mare, quali il traffico di stupefacenti, di rifiuti pericolosi e tossici, di beni culturali e di merci soggette a particolari vincoli normativi derivanti da norme comunitarie o nazionali.

 

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