Torre Faro come Ortigia o San Vito Lo Capo, è questa l’idea alla base della proposta lanciata dal Comitato Messina Nord per rendere il borgo marinaro un polo di attrazione turistica. Come realizzarlo? Secondo i promotori del progetto, attraverso isole pedonali (nei weekend), Ztl, nuovi parcheggi (oltre al Torri Morandi) e telecamere ai varchi per monitorare la situazione.
L’estate si avvicina e a Messina si torna a parlare della viabilità di Torre Faro, già messa a dura prova dalle prime domeniche di sole. Si è tornato a discuterne in Commissione Viabilità a Palazzo Zanca, dove il punto principale all’ordine del giorno è stato quello dell’isola pedonale. Si è tornato a discuterne anche fuori dalle mura istituzionali. A dare la propria visione del borgo di Capo Peloro è il Comitato Civico Messina Nord, da tempo attivo sul territorio.
Torre Faro come Ortigia: l’idea del Comitato Messina Nord
Per i membri del comitato, la soluzione «è semplice» ma, specificano, «non siamo tecnici». Per loro: via Primo Palazzo, viale Cariddi via Scuole, via Rando, via Biasini e via Fortino dovrebbero essere zone a traffico limitato (Ztl); tratti di via Primo Palazzo e del viale Cariddi, parte di via Lanterna e via Fortino; il tratto incrocio via Rando e via Santa Domenica (ponte e parte dello slargo Cavallaro) lato mare con uscita consentita (lato canale) ai residenti dovrebbero essere strade pedonali. Infine, per il Comitato Messina Nord, oltre al Torri Morandi (ma esteso espropriando circa 40mt) si dovrebbe creare una nuova area parcheggio all’ex camping dello Stretto, in via Circuito.
«Ripetiamo – proseguono – per noi la cosa è chiara: chi non è residente, chi non ha seconde case o affitti con contratti non entra nel villaggio con macchina e moto, ma solo in bici o a piedi. Bisogna parcheggiare nelle aree o nell’area parcheggio, prendere la navetta per il centro del paese o la spiaggia, o farsi due passi a piedi».
«Le isole pedonali – specificano – per noi devono esistere nei giorni di venerdì, sabato, domenica, festivi e prefestivi dalle ore 18.00 alle 2.00, nelle fasce orarie senza isola pedonale, ZTL con varchi con telecamere. La nostra visione di Torre Faro – concludono – è realizzare un borgo turistico come San Vito Lo Capo o Ortigia. Nella speranza che entro aprile 2021 si definisca il tutto».
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