Ci siamo: da oggi, 20 giugno, e fino all’11 settembre 2022, torna l’Isola pedonale di Torre Faro, ma con alcune modifiche rispetto all’anno scorso. Ad istituirla, la delibera n° 132 firmata dal Commissario Straordinario del Comune di Messina, Leonardo Santoro, che dispone anche il parcheggio a pagamento in diverse vie del borgo marinaro. Vediamo tutte le strade chiuse e quanto costa la sosta nelle strisce blu.
Obiettivo dell’isola pedonale, aveva spiegato qualche giorno fa il Commissario, è quello di limitare il traffico veicolare e recuperare una vivibilità e una migliore fruizione del villaggio. Sarà comunque una pedonalizzazione “a tempo”, che non riguarderà tutta la giornata. Ecco la mappa della viabilità di Torre Faro.
Isola pedonale di Torre Faro: le strade chiuse dal 20 giugno all’11 settembre (e gli orari)
La delibera n°132 istituisce diverse aree pedonali a Torre Faro, tra il 20 Giugno e l’11 Settembre 2022, ma limitatamente alla fascia oraria 18.00 – 02.00 di tutti i giorni (feriali e festivi). Ecco quali sono:
- nello spazio antistante alla Chiesa Madonna della Lettera;
- nel tratto della via Torre compreso tra le vie Rando e Pozzo Giudeo;
Parcheggi a pagamento a Torre Faro: quanto costa la sosta nelle strisce blu
Il provvedimento del Comune di Messina dispone, inoltre, i parcheggi a pagamento dalle ore 9.00 alle ore 24.00 di tutti i giorni (feriali e festivi) solo lungo il lato destro nel senso di marcia:
- della via Fortino;
- della via Senatore F. Arena;
- del tratto della via Palazzo di lunghezza 200 metri dall’intersezione con la via Circuito.
La sosta costa 2,50 euro l’ora, ma sono previste esenzioni per i residenti o dimoranti con regolare contratto di locazione negli stessi suddetti tratti di strada e che espongono l’apposito contrassegno rilasciato da ATM spa (che si occuperà di gestire la sosta).
Si ricorda, inoltre, che dal 1° maggio è attivo il parcheggio Torri Morandi.
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Quando si ha a che fare con ignoranti della viabilità si cade impossibilità di poter apportare modifiche. L’incapacità di questo pseudo competente di urbanistica non ha fatto altro che aggravare ancora di più la fruibilità veicolare.