foto del soffitto della galleria vittorio emanuele di messina

Intitolare la Galleria Vittorio Emanuele di Messina a Sandro Pertini: la proposta di Cmdb

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Cambiamo Messina dal Basso propone di reintitolare la Galleria Vittorio Emanuele III di Messina a Sandro Pertini. Alla base della richiesta, già presentata al Sindaco Cateno De Luca e al presidente del Consiglio Comunale, Claudio Cardile, il ruolo avuto dal re savoiardo nell’ascesa del fascismo in Italia. Di contro, spiegano da Cmdb, intitolare la storica struttura cittadina al settimo Presidente della Repubblica Italiana, «sarebbe un giusto omaggio anche per tutti coloro i quali dal Fascismo hanno ricevuto umiliazione, brutalità e morte».

Riflettori nuovamente puntati sulla Galleria Vittorio Emanuele di Messina, oggetto proprio in questi giorni di interventi di manutenzione e riqualificazione. Ad interessarsene, oggi, è Cmdb, che in ragione della bellezza e dell’importanza di questa storica struttura, chiede di darle un nuovo nome.

«Soffermandoci a riflettere – scrivono da Cmdb –, non possiamo non accorgerci di come tanta bellezza strida con un personaggio così fosco nella storia d’Italia. Il re savoiardo, infatti, è stato corresponsabile dell’ascesa del Fascismo e della costituzione di uno Stato Fascista, fautore dell’imperialismo in Libia, Etiopia e Albania. Ha toccato uno dei punti più bassi della Storia d’Italia apponendo la sua firma sulle leggi razziali. Leggi che hanno aperto le porte alla discriminazione, prima, e alla persecuzione, dopo, di centinaia di migliaia di cittadini italiani identificati come ebrei, attraverso l’emarginazione, l’esproprio, la deportazione, la violenza e il genocidio. Vittime del Fascismo e della violenza delle leggi fasciste furono non solo gli ebrei ma tantissime altre persone, tra cui politici di opposizione, intellettuali, Rom, omosessuali, disabili, neri e appartenenti ad altre etnie. Tra i tanti provvedimenti che il Re ha firmato ricordiamo anche il regio decreto del 9 aprile 1928 che ha soppresso tutte le organizzazioni scautistiche in Italia».

«Ultimamente – aggiungono – in tutta Italia sono state numerose le iniziative che hanno portato alla reintitolazione di vie, scuole, edifici a lui intitolati in tutta Italia. I sindaci di Napoli e Catania, nel 2015, hanno rimosso le dediche a lui tributate. Ancor più di recente la Senatrice on. Segre ha avanzato una richiesta di reintitolazione per una scuola di Palermo, cosa che il Sindaco on. Orlando ha portato avanti, insieme anche all’impegno mediatico di Pif».

«Per questo – conclude il movimento – oggi, abbiamo presentato al Sindaco di Messina, al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i soggetti istituzionali interessati una richiesta di reintitolazione. Abbiamo pensato che dedicare la nostra Galleria al settimo Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, cittadino e uomo politico esemplare che ha saputo unire il Paese, sarebbe un giusto omaggio anche per tutti coloro i quali dal Fascismo hanno ricevuto umiliazione, brutalità e morte».

La proposta ha subito incontrato il sostegno di alcune persone del mondo della cultura messinese. Tra i tanti: Antonio Alveario, Christian Bisceglia, Lelio Bonaccorso, Tino Caspanello, Giampiero Cicciò, Maria Rosa Cutrufelli, Cettina Donato, Maurizio Marchetti, Giovanni Mazzarino, Giovanni Moschella, Maurizio Puglisi, Giovanni Renzo, Sergio Todesco, Luciano Troja e Corrado Speziale.

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