L’unione fa la forza e questo il Cirs di Messina lo sa bene. La presidente Maria Celeste Celi presenta la campagna solidale per il Natale 2021 che coinvolge la scuola, le ospiti della Casa Famiglia e diverse aziende cittadine. Spoiler: c’è di mezzo del gustoso panettone.
Sì, del panettone. Perché quest’anno il Cirs ha coinvolto l’Istituto Antonello, l’ITS Albatros e Confesercenti Messina con la sua associazione verticale Assopanificatori e Pasticceri. Gli studenti della scuola messinese hanno preparato – con il supporto del panettiere e bakery chef Francesco Arena (presidente di Assopanificatori e Pasticceri), che ha fornito le materie prime – dei gustosissimi panettoni artigianali, confezionati in eleganti scatole rigide decorate dalle ospiti della Casa Famiglia di via Mons. Bruno.
I panettoni saranno venduti alle aziende di Messina che li hanno acquistati per donarli ai propri dipendenti. Il ricavato delle vendite andrà interamente al Cirs, che lo utilizzerà per potenziare le attività di formazione e avviamento al lavoro delle donne vittime di violenza ospiti nelle case famiglia gestite dall’Ente. Inizialmente erano stati previsti 300 panettoni in totale, ma ne sono stati ordinati di più, che sono in preparazione.
A commentare l’iniziativa, la presidente del Cirs, Maria Celeste Celi, che ne ha parlato ai microfoni di Normanno:
«Non posso che essere orgogliosa e soddisfatta – ha detto la presidente del Cirs Maria Celeste Celi – della rete che si è creata in modo assolutamente spontaneo attorno alla nostra iniziativa e ringraziare tutti i soggetti coinvolti, dai partner che ci hanno consentito materialmente di produrre i panettoni, alle aziende che hanno accolto subito il nostro invito. Le imprese che sostengono associazioni di volontariato attive nel rendere autonomi i soggetti fragili dimostrano responsabilità sociale, portando avanti principi etici indispensabili allo sviluppo della società e danno valore a ciò che fanno, oltre a migliorare la propria immagine attraverso forme di pubblicità positive».
Sulla stessa lunghezza d’onda, la dirigente dell’Antonello, Laura Tringali: «Il ruolo della scuola non è esclusivamente didattico ma anche culturale e sociale. In questo progetto attraverso la sinergia tra uomini e donne di buona volontà abbiamo creato un piccolo miracolo di sussidiarietà sociale. Questo è il nostro ruolo, insegnare ai giovani non solo le materie scolastiche, ma a vivere ed operare insieme».
Le aziende messinesi: «Fondamentale dare sostegno a associazioni come il Cirs»
Ad aderire subito all’iniziativa lanciata dal Cirs Messina per il Natale 2021, quattro aziende messinesi: Generali Assicurazioni- Agenzia di Messina, Caronte&Tourist, Comet e Saccne Rete.
Entusiasta dell’iniziativa, l’agente di Generali Assicurazioni, Corrado Andrè: «La nostra agenzia è da sempre impegnata nel sociale, e non è nuova a partecipare ad iniziative benefiche a sostegno dei meno fortunati. In particolare oggi ci sta a cuore sottolineare l’importanza di dare sostegno a associazioni come il CIRS, che operano a tutela delle donne vittime di violenza e in stato di disagio, e approfittiamo dell’opportunità offertaci di dire la nostra, per invitare tutti gli imprenditori messinesi a offrire il loro contributo e il loro sostegno affinché le donne vittime di violenza e in stato di disagio possano, con l’aiuto del CIRS, reinserirsi nel mondo del lavoro e darsi la possibilità di avere un futuro migliore» .
Gli fa eco il presidente della Comet, Ivo Blandina: «Abbiamo deciso – ha spiegato – di dare un senso speciale a questo Natale donando ai nostri dipendenti non i soliti panettoni, ma qualcosa che lasci il segno, con un significato che vada oltre il semplice regalo da mettere sotto l’albero. E’ fondamentale, soprattutto in questo periodo ancora purtroppo segnato dalla pandemia, dare segnali di speranza e di sostegno a realtà come il Cirs che ogni giorno opera concretamente sul territorio contro la violenza e aiuta le donne a ripartire inserendole nel mondo del lavoro».
Presente anche Olga Mondello, per Caronte & Tourist: «La violenza di genere è un fenomeno che non permette alla nostra società di definirsi civile. Fin quando si parlerà ancora di violenza sulle donne, di femminicidi, di abuso psicologico, di disparità di genere, ovvero fino al momento in cui ogni donna non sarà realmente libera non potremo pensare di vivere in un mondo giusto. Fino ad allora, quindi, è necessario stare al fianco di realtà come quella del Cirs che in maniera capillare e attiva sostengono le donne che hanno subito violenza, le accolgono e le accompagnano nel percorso verso la riappropriazione di ciò che qualcuno impropriamente si è sentito in diritto di poter loro togliere. Cirs non fa sentire le donne sole, ed è importante che nessuna donna si senta mai sola, poiché è questo il solo modo con il quale si può trasmettere la forza di poter denunciare e ricostruire».
A commentare, infine, anche Gaetano e Chiara Basile di Saccne Rete: «Abbiamo voluto dare il nostro contributo al progetto “Insieme è più buono” per sostenere una realtà come quella del Cirs, che da diversi decenni opera sul nostro territorio, ridando speranza a donne e bambini bisognosi, ma anche per premiare un’iniziativa che va a stimolare la nostra necessità di essere, in primis, una “Comunità” dove, non uno, ma tutti collaborano affinché nessuno risulti ultimo e solo».
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