Decisa l’archiviazione per l’inchiesta sui conti del Comune di Messina che ha visto tra gli indagati l’ex sindaco Renato Accorinti e gli ex assessori della sua Giunta. I bilanci erano approdati alla scrivania del sostituto procuratore Antonio Carchietti nel 2017. Sotto esame gli anni tra il 2014 e il 2016, l’ipotesi d’accusa era quella di “falso in bilancio”.
Si chiude quindi con l’archiviazione l’inchiesta che ha messo sotto la lente bilanci e rendiconti varati dalla Giunta Accorinti tra il 2014 e il 2016. Tra gli indagati c’erano: Renato Accorinti e gli ex assessori Daniele Ialaqua, Nina Santisi, Guido Signorino, Gaetano Cacciola, Luca Eller Vainicher, Sergio De Cola, Sebastiano Pino, Nino Mantineo, Tonino Perna, Patrizia Panarello e Filippo Cucinotta; e personale del Comune, tra dirigenti e revisori, vale a dire Giovanni Bruno, Antonio Cama, Salvatore De Francesco, Vincenzo Schiera, Riccardo Pagano, Maria Canale, Domenico Manna, Antonella Cutroneo, Calogero Ferlisi, Dario Zaccone, Federico Basile e Giuseppe Zingales e Antonio Le Donne. L’inchiesta è dunque archiviata.
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