L’11 settembre sarà un giorno molto importante per Caltanissetta perché si tenta di batter il record del mondo realizzando “il cannolo più lungo del mondo“. Il tentativo autorizzato da Londra, sede ufficiale del Guinness World Records, sarà coordinato dal Maestro Pasticcere Lillo Defraia, coadiuvato da Luigi Li Veli, esperto procedure Guinness. Saranno presenti cuochi e pasticceri da tutta Italia. Attualmente il record è di 5 metri e il gruppo di lavoro conta di raggiungere una lunghezza a due cifre. Il tentativo di battere il record del mondo sarà l’occasione anche per presentare il Cannolo di Caltanissetta al centro di una attività di promozione destinata alla produzione ed esportazione del simbolo della pasticceria nissena.
«Quando si parla di cannolo – dice Roberto Gambino, sindaco di Caltanissetta – non si può non pensare alla “guantiera” piena di dolci appena farciti servita la domenica a tavola con la famiglia riunita. Il cannolo rappresenta la cultura e le tradizioni del nostro territorio, nonchè il calore e lo spirito di condivisione che caratterizza la nostra gente. Per la Città di Caltanissetta è un immenso piacere pubblicizzare la pasticceria tipica siciliana grazie alla realizzazione del cannolo più lungo del mondo. Collaboreranno alla realizzazione maestri pasticceri provenienti da tutta la Sicilia e da altre regioni».
L’evento per realizzare il cannolo più lungo del mondo e battere il record mondiale è organizzato da Ristoworld Italia, con il patrocinio della Regione Sicilia Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, Città di Caltanissetta, Sac Società Aeroporto Catania, Camera di Commercio Caltanissetta, Proloco, Confcommercio.
Le storie del cannolo siciliano
Secondo alcune storie, il cannolo siciliano sarebbe nato a Caltanissetta. Pino Correnti (presidente onorario dell’Unione Regionali Cuochi Siciliani) nel suo “Libro d’oro della cucina e dei vini della Sicilia”(edizioni Mursia) scriveva di abili mani di suore di clausura che in un convento di Caltanissetta avrebbero dato vita al cannolo siciliano. Altre leggende, invece, parlano delle donne di un harem che inventarono il dolce come omaggio ai loro uomini. Qui vi abbiamo raccontato come la storia del cannolo siciliano si leghi «all’arte del vivere».
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