Un amore viscerale per il mare, le mani sporche di pittura, la voglia di fare e fare bene al pianeta donando una seconda vita a materiali che altrimenti verrebbero buttati: è questa la ricetta vincente con cui Francesco “Ciccio” Fiamingo, in arte Trinstyle, crea le sue opere, oggetti d’arredamento puramente decorativi, ma anche quadri, sedie e cassettoni. E da domani i suoi lavori saranno esposti a Casa Peloro, a Messina, nell’ambito delle mostre estive della rassegna Casa Peloro Art.
I ragazzi di Casa Peloro lo hanno conosciuto al Pop Up Market Sicily di Catania e sono stati subito attratti dalle sue creazioni, dei pesci realizzati con legno riciclato e accompagnati dall’hashtag #stupisci. Dopo diversi tentativi, sono riusciti a portare le opere di Francesco a Messina e da domani sarà possibile vederle (e acquistarle) nel social cafè di Capo Peloro. L‘allestimento, che segue quello dedicato all’artista Bruno Samperi, durerà dal 6 al 20 agosto.
Ma chi è Francesco Fiamingo? Da ragazzino si divertiva a decorare e dipingere la sua bici o lo skateboard, da più grande ha iniziato a lavorare come venditore e dimostratore tecnico nel mondo delle pitture per interni e a tenere corsi di pittura decorativa. Oggi crea pesci di legno coloratissimi che porta in giro per la Sicilia sulla sua “lapa” e che da domani saranno esposti qui a Messina.
Com’è nato tutto questo? Dalla voglia di creare, dalla passione per il riciclo. «Questa mia propensione a modificare, manipolare i materiali e creare – ci ha spiegato Francesco –, unita al mio lavoro, mi ha dato la spinta circa 8 anni fa per iniziare a creare con il legno e a mostrare al pubblico quello che facevo. Ho iniziato a Catania con piccoli oggetti d’arredamento in pallet, panche o librerie. Poi ho iniziato a creare anche quadri astratti e, infine, i pesci in legno».
Tra pesci, meduse, i colori e le forme della Sicilia, l’ispirazione Francesco la trae dal mare: «Ho un amore viscerale per il mare, perché sono cresciuto in una città di mare, cioè Acireale. È da lì che traggo ispirazione, che mi ricarico». All’amore per il mare si unisce l’attenzione all’ambiente. Le sue opere, infatti, sono tutte realizzate utilizzando materiali riciclati, dagli scarti di produzione delle aziende al pallet.
Da domani a Casa Peloro sarà possibile vedere (ed eventualmente acquistare) alcune delle sue creazioni in legno, tra cui un pesce nato in “acque tormentate”, durante il lockdown del 2020: «Avevo pensato di chiamarlo Pedro – ci ha raccontato Francesco –, ma alla fine non l’ho fatto, quindi al momento è senza nome. È stato il primo pesce per cui ho utilizzato anche la fibra di fico d’India riciclata dal mio giardino. Ho fatto questo esperimento in quel momento così particolare per tutti, di grande paura e incertezza».
Maggiori informazioni sulla mostra sono disponibili sulla Pagina Facebook dell’evento. A questo link, invece, è possibile visitare la pagina Trinstyle.
(Foto © Trinstyle)
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