Con il 1° maggio 2022 cambiano le regole di contenimento del covid, in particolare quelle riguardanti le mascherine al chiuso e l’obbligo di green pass per accedere ai luoghi di lavoro, e non solo. Rispetto a quanto previsto inizialmente, alcune modifiche sono state introdotte dall’ordinanza del Ministero della Salute dello scorso 28 aprile. Vediamo tutte le novità, a partire da domani.
Il decreto del 24 marzo 2022 aveva stabilito un calendario ben preciso per l’alleggerimento delle misure di contenimento del covid-19. I contagi, però, sono ancora ben presenti ed è quindi intervenuto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, con un’ordinanza cmaschhe proroga l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso, ma solo in determinati luoghi. Decadono, invece, le restrizioni riguardanti il green pass. Ma andiamo con ordine.
Mascherine al chiuso: dove resta l’obbligo dal 1° maggio al 15 giugno
L’ordinanza del Ministero della Salute dispone l’obbligo di indossare le mascherine FFP2 sui mezzi di trasporto come:
- aerei;
- navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;
- treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;
- bus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;
- autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;
- mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;
- mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;
In più, resta obbligatorio indossare la mascherina in:
- cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.
- a scuola.
L’uso della mascherina rimane obbligatorio anche per:
- lavoratori, utenti e visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistite (RSA), gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti, e comunque le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017.
Non sarà quindi più necessaria per entrare nei negozi, in bar e ristoranti. Permane comunque la raccomandazione di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso pubblici o aperti al pubblico.
Green pass: cosa cambia dal 1° maggio 2022
A partire da domani, 1° maggio, il green pass (né base né super) non sarà più richiesto per:
- luoghi di lavoro;
- ristoranti e bar;
- spettacoli in cinema e teatri;
- eventi sportivi;
- mezzi di trasporti come treni, bus, aliscafi;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra e di contatto, centri benessere;
- mense e catering continuativo su base contrattuale;
- convegni e congressi;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi e le relative attività di ristorazione;
- feste conseguenti e non conseguenti alle cerimonie civili o religiose, nonché eventi a queste assimilati che si svolgono al chiuso;
- attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Dove resta obbligatorio il vaccino
Fino al 15 giugno 2022 per il personale di forze dell’ordine, forze armate, scuola e università rimane l’obbligo del vaccino anti-covid, così come per gli over 50.
L’obbligo vaccinale resta fino al 31 dicembre 2022, con la sospensione dal lavoro, per gli esercenti le professioni sanitarie e i lavoratori negli ospedali e nelle RSA; fino alla stessa data rimane il green pass per visitatori in RSA, hospice e reparti di degenza degli ospedali (oggi 2Gplus).
(364)