Una grande festa. Ieri la città dello Stretto si è riunita attorno a Nemo Sud in occasione di Messina in Passerella, la sfilata di beneficienza più attesa e amata, che ha permesso al centro clinico di raccogliere circa 40.000 euro da destinare ai suoi due nuovi progetti.
A sfilare sul palco del Teatro Vittorio Emanuele, per una serata all’insegna della solidarietà e dell’allegria, sono stati circa 400 modelli d’eccezione, appartenenti a 12 categorie professionali: “gli Avvocati”, “Commercialisti vs Bancari”, “Medici & Odontoiatri con AMMI”, “Editoria & Giornalismo”, “Farmacisti”, “Coppie”, “Sorelle amiche per la pelle”, “il Comune di Messina”, “Artisti & Creativi”, “Musical”, “Messina Multietnica”. Ed ancora sfileranno medici, terapisti ed operatori del NeMO SUD insieme ai più piccoli #AmicidiNemo (i figli degli operatori e i piccoli pazienti).
Messina è tornata così a riunirsi in un grande abbraccio per mostrare il proprio affetto al centro Nemo Sud, attivo dal 2013 all’interno del Policlinico “G. Martino” nella cura delle persone affette da patologie neuromuscolari. E proprio grazie alle donazioni ricevute nella giornata di ieri, circa 40.000 euro, il centro clinico potrà dare il via ai suoi due nuovi progetti: SosteniAmo NeMO e ComunicAzione al NeMO.
L’evento, presentato da Massimiliano Cavaleri, Emilio Pintaldi, Alessandro Silipigni e Josè Villari, è stato patrocinato da: AIO, AMMI, Confartigianato, ConfCommercio, Confesercenti, CRAL, gli ordini degli Avvocati, Commercialisti, Farmacisti, Giornalisti Sicilia, Medici chirurghi ed odontoiatri, Giovani imprenditori e Sicindustria di Messina.
Ogni persona sul palco è intervenuta pro bono.
In cosa consistono i nuovi progetti del Centro Nemo Sud?
SosteniAmo NeMO
SosteniAmo NeMO è nato con l’obiettivo di ampliare l’ambulatorio di neuropsicologia clinica per i bimbi affetti da atrofia muscolare spinale, una malattia geneticamente determinata che comporta una progressiva degenerazione con perdita del funzionamento motorio e conseguenti complicanze anche respiratorie.
Attualmente esiste un unico farmaco per curare questa patologia, lo Spinraza, e il centro NeMO SUD è l’unico in Sicilia a essere autorizzato alla sua somministrazione. Somministrazione che richiede una procedura invasiva per la quale è necessario un adeguato supporto psicologico, soprattutto per i pazienti più piccoli.
Per combattere lo stress e l’ansia correlati alla somministrazione, i bambini vengono coinvolti in un gioco contestuale finalizzato a consentire lo svolgimento della procedura con maggiore serenità.
ComunicAzione al NeMO
Il progetto ComunicAzione al NeMO è stato sviluppato per potenziare il servizio di logopedia offerto ai pazienti del centro clinico.
Uno dei possibili effetti di alcune patologie neuromuscolari è la privazione della capacità di comunicare attraverso le parole. Ed è proprio a questo problema che la nuova iniziativa del centro vuole porre rimedio, predisponendo una serie di ausili utili a consentire ai pazienti di comunicare, anche in maniera non verbale, esprimendo i propri bisogni e desideri. Come restituire la voce a chi non ce l’ha più.
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