In seguito all’intervento del nucleo Eod del 4° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito Italiano, proveniente da Palermo, si è accertato che quello rinvenuto sulla spiaggia di Galati Marina, a circa 7 metri dalla battigia e a circa 10 metri a sud della foce del torrente Sant’Anna, non era un ordigno bellico ma un manufatto contenente materiale inerte, presumibilmente una base di cemento utilizzata per fissare le boe.
La Capitaneria di Porto annulla, pertanto, l’ordinanza emanata nei giorni scorsi, che prevedeva qualunque attività che presupponesse la permanenza e il transito in zona. Inoltre, l’ordinanza, emanata oggi dalla Capitaneria di Porto, rende inutile la vigilanza dell’area che era stata richiesta dopo la scoperta del presunto ordigno bellico.
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