Ad annunciarlo è il sindaco Cateno De Luca: oggi, lunedì 5 luglio 2021, sono state consegnate le ultime 24 case agli abitanti di Fondo Fucile ed entro il prossimo novembre saranno rase a suolo le baracche, nell’ambito del processo di risanamento di Messina. Ma, sottolinea il Primo Cittadino, c’è chi non vuole lasciare la propria abitazione fatiscente: «Lunedì 19 luglio salgo a Fondo Fucile e dichiaro la decadenza dal diritto all’alloggio per chi trovo là dentro».
Prosegue quindi l’iter per il risanamento di Messina e l’assegnazione degli alloggi da parte di Arisme (l’Agenzia per il risanamento, appunto), che avrà una spinta decisiva grazie anche alla legge approvata a livello nazionale nelle scorse settimane.
«Siamo in attesa di altre notizie importantissime – ha sottolineato il Primo Cittadino. Sua eccellenza il Prefetto, Cosima Di Stani, sta facendo il suo percorso con i poteri speciali che le sono stati assegnati, noi stiamo andando avanti nel completare il lavoro che avevamo iniziato. L’impegno su Fondo Fucile è oggi ancora più marcato, ma nello stesso tempo stiamo accelerando per chiudere altre strategie che sono in capo al Comune, dunque all’Arisme».
«Stiamo lavorando tutti insieme per raggiungere un unico obiettivo – ha concluso Cateno De Luca. Ancora non ci siamo avvalsi delle nuove risorse, siamo ancora con gli “stuzzicadenti” che abbiamo utilizzato quando ci siamo insediati, procedure quindi ordinarie. Però vedete che anche gli “stuzzicadenti” se usati nel posto giusto e al momento giusto danno i loro risultati».
(Foto di repertorio)
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