La presentazione della stagione estiva del Teatro Vittorio Emanuele, diventa occasione per il sindaco Cateno De Luca per affrontare la questione della Fondazione Taormina Arte, in risposta alle polemiche nate in merito al calendario di appuntamenti al Teatro Greco di Taormina.
Una replica che sa di sfogo, quella del sindaco Cateno De Luca che parla dei prossimi progetti dedicati al comparto culturale di Messina. La Fondazione Zancle e il Teatro sullo Stretto, sarebbero le idee del primo cittadino, idee che verranno discusse in Consiglio Comunale. «La città – dice il sindaco – ha tante risorse a livello culturale. Risorse che spesso disperdono le proprie energie per fare la guerra una contro l’altra, perché spesso si è tirati dalla giacca dall’esterno, e arrivo alla Fondazione TaoArte. Questa scocciatura che ci ha visto protagonisti con attacchi e sproloqui vari».
La Fondazione Zancle e il Teatro sullo Stretto
A gennaio 2020, nel famoso “Cambio di Passo”, Cateno De Luca aveva presentato in Consiglio Comunale la sua road map che conteneva, tra le sue cento delibere, l’uscita da TaoArte, il piano di utilizzo del demanio marittimo e la costituzione della fondazione di promozione culturale e turistica “Zancle”.
«Sapete bene – dice il sindaco di Messina – quello che c’è scritto nel mio programma: io punto a fare la Fondazione Zancle, punto e basta. Questo è il programma e questo ora andrà in Consiglio Comunale. Puntavo a uscire da TaoArte perché i numeri dicono che è un carrozzone che ha ereditato le peggiori vergogne del comitato di Taormina Arte. Andiamo al dunque: cosa ha dato TaoArte alla città in questi anni?
Ma perché dobbiamo ragionare sempre come il nobile in decadenza. Certo, potrei dire cosa ha dato TaoArte ad alcuni di questa città ma non lo farò. Parlo sempre di questioni di carattere generale. Voglio dare dignità alla città attraverso uno strumento che sintetizzi tutto e metta a frutto le migliori energie. Ho iniziato in piccolo con l’Ente Teatro e ora dobbiamo proseguire anche perché nel frattempo quella che era una zavorra eredita come la Città Metropolitana l’abbiamo messa a posto e ora si comincia a investire, anche con la cultura. Proprio in questi giorni, con l’Ente Teatro e il Conservatorio Corelli ci vedremo perché sono riuscito a mettere una piccola cifra per un’attività in provincia.
Abbiamo fatto del lavoro sporco e ora germoglieranno tante cose. Ora dobbiamo risolvere la questione degli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele che va affrontata. La Fondazione dovrà avere la capacità di fare sintesi e mettere insieme i beni.
Io – conclude il sindaco De Luca – non voglio sapere come la Regione Sicilia intende fare cultura e di come una Fondazione fa attività senza avere beni, però voglio essere lasciato in pace, in quella che è una visione. Spendo per le mie risorse. Anche perché il nostro teatro ce l’abbiamo, avremo il nostro teatro sullo Stretto, in cui coinvolgerò anche l’Autorità Portuale. Il Consiglio Comunale avrà la scelta finale».
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