Bluferries ha lasciato il porto storico e la Fit Cisl si rivolge al sindaco, Renato Accorinti, per mettere nero su bianco, ancora una volta, il problema della mancanza delle navi e dei disagi dell’utenza. Il sindacato, nelle scorse settimane, aveva già presentato la questione a livello nazionale insieme a Cgil e Uil.
Ora, la Fit Cisl chiede al Primo Cittadino una soluzione immediata contro l’ordinanza “Anti-tir” e la garanzia che vengano mantenuti diritto alla mobilità e continuità territoriale. “Ciò toglierebbe ─ dichiara l’organizzazione sindacale ─ ogni alibi alla dirigenza di Bluferries, che lamentando l’antieconomicità di mantenere la “zattera” al porto storico, ha spostato il proprio business esclusivamente al porto di Tremestieri e solo per il traffico pesante”.
“Il confronto sindacale, dei giorni scorsi, intrapreso con la direzione di Bluferries, che aveva in un primo momento annunciato tagli al personale del 30%, ha portato al ritiro del piano di esuberi, ─ prosegue la Fit Cisl ─ ma come cittadini non possiamo essere contenti del risultato, che vedrebbe in ogni caso penalizzati i pendolari dello Stretto e tutta la cittadinanza”.
Il sindacato chiede all’Amministrazione comunale la convocazione di un tavolo urgente, al fine di ricercare una possibile soluzione che unisca gli interessi di tutti gli attori coinvolti. “L’arroccamento su posizioni ideologiche precostituite ─ concludono ─ non porta benefici alla collettività in generale”.
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