Ferrovie e continuità territoriale: proseguono i ritardi e i disagi per gli utenti Trenitalia in Sicilia.
Il mese di settembre ha visto 15 giorni di interruzioni e rallentamenti e la situazione non sembra dover migliorare a ottobre: in 7 giorni su 10 sono riscontrati disagi e problemi di circolazione alla rete ferroviaria in Sicilia.
Queste, amare, statistiche sono state raccolte dal Comitato Pendolari Siciliani che reputa inaccettabile il livello decisamente basso che ha raggiunto il servizio fornito da Trenitalia.
«Questi disagi – ha spiegato il presidente del Comitato, Giosuè Malaponti – sono diventati quasi la normalità in Sicilia».
Il Comitato, vista la situazione, chiede l’intervento del Ministero dei Trasporti, Graziano Delrio, del Dipartimento dei trasporti regionale, dell’Autorità regolazione trasporti e della Procura, per garantire un servizio di trasporto pubblico efficiente, al fine di tutelare l’utenza pendolare e i viaggiatori occasionali che fruiscono del servizio.
«Vista la nostra premessa – ha dichiarato il Comitato – ci fanno indignare le affermazioni dell’Amministratore Delegato del gruppo Ferrovie dello Stato Italiano, Renato Mazzoncini, che dichiara di voler costruire il Ponte sullo Stretto e fa riferimento ai fantomatici 10 miliardi di euro stanziati per gli investimenti in Sicilia per il triangolo Messina, Catania, Palermo, che stiamo aspettando da almeno 15 anni. L’eventuale, ma remota, costruzione del Ponte sullo Stretto, non può e non deve procrastinare l’intero sviluppo infrastrutturale della Sicilia che è ancora fermo all’Unità d’Italia».
In conclusione, alla luce dei frequenti disservizi degli ultimi mesi, Malaponti, a nome del Comitato, chiede all’amministratore delegato Mazzoncini, al ministro Delrio e all’Autorità regolazione trasporti, che vengano mandati urgentemente in Sicilia degli ispettori al fine di verificare quanto sta accadendo nella gestione della rete ferroviaria siciliana.
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