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Fatture AMAM, l’Unione Consumatori di Messina: «Recapitati già oltre 200 reclami»

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L’Unione Consumatori di Messina diffida l’AMAM affinché annulli le richieste di pagamento dei recuperi 2020, 2021 e 2022 della Voce UI2 contenute nelle fatture con scadenza a fine aprile 2023. Scattano i reclami da parte degli utenti, che raggiungono quota 200 e, secondo l’Associazione, sono destinati ad aumentare.

Lo scorso lunedì 24 aprile, l’Unione Consumatori ha annunciato la diffida contro AMAM e comunicato agli utenti come presentare reclamo per le bollette in scadenza in questi giorni. Per l’UNC, infatti, le richieste di pagamento dei recuperi 2020, 2021 e 2022 della Voce UI2 andrebbero annullate: «La somma richiesta per l’anno 2020 – scriveva – non è dovuta in quanto prescritta, così come disposto chiaramente dalla Legge 205/2017. Si sono espressi poi forti dubbi sul metodo di calcolo della detta voce per gli anni 2021 e 2022, atteso che da un sommario calcolo il detto incremento non poteva essere pari a 0,058597 euro mc, ossia 6 volte la quota originaria di  0,009 euro,  ma al più di soli 0,003 euro».

Comunicate dall’Unione Consumatori le modalità per sporgere reclamo, diversi utenti hanno inviato un’e-mail all’AMAM. Stando ai dati di ieri sera, i reclami erano oltre 200: «Numero – scrivono dall’UNC – destinato a salire esponenzialmente, atteso che i moduli scaricati dalla piattaforma Facebook indirizzo @ConsumatoriME superano i 3.000 download. L’elevato numero dei reclami, un vero e proprio mail-bombing, ha mandato in tilt la mail dell’Amam urp@amam.it e gli utenti sono stati costretti ad utilizzare il canale pec amamspa@pec.it. Al momento nonostante la diffida l’Amam non ha ripristinato la funzionalità della casella mail, rendendo difficoltoso l’invio dei reclami a chi non è fornito di pec».

L’avvocato Mario Intilisano, Presidente del Comitato di Messina, fa presente che «le somme non dovute richieste, perché in parte prescritte ed in parte calcolate male, variano per ogni famiglia fra i 70 e i 180 euro».

Reclamo AMAM: come funziona

I passi da seguire per presentare reclamo all’AMAM di Messina sono i seguenti:

  1. Presentare reclamo avverso la fattura emessa utilizzando la modulistica già pubblicata sulla pagina Facebook dell’associazione @ConsumatoriME, inviandone copia all’indirizzo e-mail urp@amam.it e per conoscenza all’associazione all’indirizzo help@consumatori.messina.it;
  2. Attendere la risposta di Amam che deve arrivare entro 30 giorni ;
  3. Non pagare la fattura in scadenza sino a quanto non arriva la risposta di Amam;

Per chi non ha pagato il modulo è questo.

Per chi ha già pagato è stato predisposto un diverso modulo per chiedere la restituzione.

 

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