Nelle sue prime 48 ore di vita l‘app Sicilia SiCura ha registrato oltre 3mila download. Nata per gestire la fase 3 della lotta al coronavirus e offrire assistenza sanitaria ai turisti e ai non residenti che approdano sull’Isola, l’app è disciplinata da un protocollo di sicurezza entrato in vigore l’8 giugno. Ma già dal momento della sua messa online, pur non essendo obbligatoria, ha iniziato a destare l’interesse di molti.
A comunicare il superamento dei 3mila download è la Regione Siciliana tramite i dati a sua disposizione. Sicilia SiCura, si ricorda, è stata realizzata per garantire la sicurezza sull’Isola e limitare i rischi di contagio da covid-19 ed è stata legata a un protocollo di sicurezza ben preciso, definito con il supporto dell’ex capo della Protezione Civile Nazionale, Guido Bertolaso, e a un’ordinanza del presidente Nello Musumeci.
Come funziona l’app Sicilia SiCura
L’app Sicilia SiCura, come spiegato nei giorni scorsi dal Governatore della Sicilia, non è un’app di tracciamento sovrapponibile a Immuni, ma serve a stabilire un contatto tra chi entra sull’Isola come turista, o comunque in qualità di non residente (o non domiciliato), e il servizio sanitario. Registrandosi e accedendo all’app è possibile dare informazioni sul proprio stato di salute ed, eventualmente, segnalare eventuali stati di malessere.
Chi arriva sull’Isola o sta programmando una vacanza in Sicilia può decidere di registrarsi sul portale per scaricare l’app (o usare l’app web). All’inizio del soggiorno, Sicilia SiCura invierà un sms per ricordare a chi si è registrato di scaricare l’app e informare sul proprio stato di salute. Durante la permanenza in Sicilia, l’app invia quotidianamente un sms per ricordare al turista di contattare il sistema sanitario regionale in caso di malessere.
Scaricare l’app Sicilia SiCura non è obbligatorio, ma la Regione ne consiglia l’utilizzo per ragioni di sicurezza sia del turista che delle persone con cui entra in contatto. A tal fine, sollecita infatti le compagnie di trasporti e le strutture ricettive, come alberghi o bed & breakfast, a promuovere il sistema di registrazione sul sito. Spetta poi al dipartimento della Protezione civile regionale coordinare, mediante il numero verde 800.458787, il call center per l’assistenza sui contenuti del protocollo.
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