A Messina possono riaprire i circoli sportivi, ci si potrà trasferire nelle seconde case e i proprietari dei lidi potranno iniziare a lavorare per la manutenzione e l’allestimento delle strutture in vista della stagione estiva: a stabilirlo è la nuova ordinanza De Luca che fissa anche la data per la riapertura di alcuni impianti sportivi. Vediamo quali sono le principali novità del (nuovo) documento che disciplina la fase 2, quella di “convivenza con il coronavirus”.
Dopo la riapertura, lo scorso venerdì 8 maggio, delle ville e dei cimiteri comunali, a Messina questa settimana si allentano le restrizioni imposte dalla necessità di contenere il covid-19. A partire da oggi, lunedì 11 maggio, ci si potrà trasferire nelle seconde case, si potrà ricominciare a frequentare i circoli e si potranno avviare le attività di manutenzione delle proprie imbarcazioni. Ma tutto con alcune limitazioni dovute a ragioni di sicurezza.
Trasferimento nelle seconde case
Da oggi sarà consentito, nell’ambito del territorio comunale, il trasferimento nelle seconde case, a patto che sia stagionale. Non si potrà fare la spola tra le due abitazioni e il trasferimento dovrà avvenire nei giorni feriali. Sarà comunque possibile spostarsi per ragioni di lavoro o di necessità.
Riaprono circoli, società e associazioni sportive di Messina
Dopo il dibattito dei giorni scorsi, riaprono i circoli, le società e le associazioni sportive di Messina, ma nel rispetto delle norme di sicurezza derivanti dalla necessità di contenere il coronavirus. Le attività delle strutture sopraindicate, infatti, dovranno avvenite in luoghi aperti.
«A titolo esemplificativo e non esaustivo – si legge nell’ordinanza –, tale disposizione si applica alle seguenti discipline: tennis, ciclismo, canoa, canottaggio e vela, equitazione, atletica e tiro a volo».
Starà ai rappresentanti legali delle strutture: comunicare l’inizio delle attività al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP; dichiarare di essere nelle condizioni di garantire la sanificazione periodica degli spogliatoi e degli spazi comuni; autocertificare la sussistenza dei requisiti di rispetto delle regole precauzionali dettate dalla circolare dell’Assessorato regionale della Salute n. 16255 del 3 maggio 2020.
Impianti sportivi
Da venerdì 15 maggio riaprono, inoltre, per lo svolgimento di attività sportiva in forma individuale, all’interno degli impianti sportivi comunali del Campo di atletica Santamaria e del Campo di atletica Cappuccini. Potranno accedervi solo le Società di Atletica iscritte alla relativa Federazione, che siano munite di defibrillatore, ed ai loro tesserati. In caso di atleti minorenni, i genitori e coloro che ne fanno le veci, possono accompagnare i figli minorenni presso gli impianti
È vietato, in ogni caso, l’accesso agli spogliatoi, alle docce e ad ogni spazio chiuso. Gli atleti dovranno indossare mascherine e guanti nel momento dell’ingresso agli impianti sportivi e per tutto il periodo di permanenza, ad esclusione del periodo dedicato all’allenamento, durante il quale sarà comunque necessario rispettare la distanza di sicurezza. Nel caso in cui non sia possibile rispettare tale distanza, dovranno immediatamente indossare la mascherina protettiva.
All’interno degli impianti valgono le regole volte a evitare assembramenti e bisognerà rispettare la distanza di sicurezza. ti. Al momento dell’accesso al campo di atletica, il responsabile di ciascuna Società è tenuto a verificare la salute delle persone che vi accedono mediante termoscanner e saturimetro.
Le strutture, in ogni caso, apriranno solo dopo essere state sottoposte a interventi di sanificazione e pulizia straordinaria.
Manutenzione delle barche e allestimento dei lidi
Da oggi, è possibile, nell’ambito del territorio comunale di Messina, svolgere attività di manutenzione e riparazione delle barche di proprietà o su cui si lavora, seguendo alcune regole. Tale attività è consentita solo nei giorni feriali. È inoltre possibile iniziare a lavorare all’allestimento dei lidi (o stabilimenti balneari).
Riprendendo l’ordinanza, per la precisione, sono possibili:
- la manutenzione e riparazione delle imbarcazioni da parte del proprietario o del marinaio con regolare contratto di lavoro, nel rispetto delle norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19. Tale attività è consentita solo nei giorni feriali;
- la consegna delle imbarcazioni, compreso lo spostamento dal cantiere all’ormeggio, manutenzione, vigilanza, pulizia e sanificazione degli arenili, ivi compreso l’allestimento, il montaggio e la manutenzione dei pontili e delle strutture amovibili;
- la manutenzione, montaggio e allestimento degli stabilimenti balneari, nonché la pulizia della spiaggia di pertinenza.
Tutte queste attività dovranno essere svolte garantendo le misure di sicurezza anti-coronavirus.
Mascherine: dove e quando sono obbligatorie
L’ordinanza, infine, ribadisce l’obbligo di indossare mascherina e guanti nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
Tale obbligo non vale per i bambini al di sotto dei 6 anni, per le persone con disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con loro.
Quali mascherine si possono usare?
Si possono usare le mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso.
Restano necessarie altre misure di prevenzione quali l’igiene e il distanziamento sociale.
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Ah bè, considerando il reddito medio pro capite dei messinesi, era proprio questa la priorità… seconde case, tennis, vela, canoa… Che delusione sto De Luca