La demolizione dell’ex Seaflight era una delle promesse del Sindaco De Luca. Dopo l’ultima conferenza dei servizi, che si è tenuta ieri a Palazzo Zanca, sono state finalmente fissate le scadenze per l’eliminazione dell’ecomostro che si trova ai piedi del Pilone.
Alla riunione hanno partecipato il Sindaco, gli assessori Salvatore Mondello, Dafne Musolino e Massimiliano Minutoli, il dirigente Francesco Ajello, il Rup Salvatore Arena.
La prima occasione il Sindaco ha parlato della demolizione dell’ex Seaflight è stata la riaccensione del Pilone di Torre Faro. Durante la cerimonia il Primo cittadino aveva promesso: «Il Pilone deve tornare al più presto fruibile. Calato in questa schifezza alle mie spalle: scaduti i 30 giorni il Comune deve avere i soldi per demolire la struttura. Ci vogliono 300mila euro».
Di giorni ne sono passati quasi 80, in attesa di una risposta dalla Regione a seguito dell’Ordinanza sindacale in cui si chiedeva al Demanio Marittimo l’attuazione di attività finalizzate alla demolizione del manufatto, entro la scadenza fissata. Da allora nulla di fatto.
Questo è il motivo per il quale è stato deciso di intervenire autonomamente. Il primo passo è stata la definizione del crono-programma delle scadenze per la demolizione dell’ex Seaflight:
- 5 novembre – emissione Ordinanza Sindacale per il divieto di accesso dell’area;
- 28 novembre – affidamento del servizio di caratterizzazione dei rifiuti presenti nel sito;
- 28 gennaio 2020 – affidamento lavori di demolizione, comprensivo dello smaltimento dei rifiuti del manufatto o delle parti pericolanti.
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