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Ennesimo incendio a Camaro Sottomontagna. Gioveni: «Basta rimpalli di responsabilità»

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Ancora un incendio a Messina tra le baracche di Camaro Sottomontagna. A segnalarlo, il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Libero Gioveni, e il collega alla III Municipalità, Alessandro Cacciotto, che puntano il dito contro MessinaServizi, l’Agenzia per il Risanamento (Arisme) ed il “sindaco artista” Cateno De Luca: «Se stanno aspettando che si consumi una immane tragedia prima di intervenire, che lo dicano una volta per tutte, così ci pensiamo noi a comunicare ai terrorizzati ed esasperati residenti che vengono lambiti continuamente dalle fiamme, di farsene una ragione e di iniziare a pregare affinché qualche entità celestiale li preservi da una morte sicura».

Non è la prima volta che succede. Nel corso degli ultimi mesi la baraccopoli ormai disabitata di Camaro Sottomontagna è spesso salita agli onori della cronaca a causa dei roghi divampati tra le grandi quantità di rifiuti presenti all’interno delle baracche abbandonate. Incendi che preoccupano e creano non pochi disagi agli abitanti delle case limitrofe. «Chiediamo da mesi – evidenziano i due esponenti di FdI – di bonificare l’area nelle more dello sbaraccamento. Non riusciamo ancora a comprendere il perché questa zona debba ancora attendere rispetto ad altre dove invece non insistono abitazioni vicine!».

Nel puntare i riflettori sulla questione, i consiglieri Gioveni e Cacciotto chiedono quindi di dare priorità all’eliminazione delle baracche della zona, per dare maggiore tranquillità ed evitare ulteriori rischi ai residenti di Camaro. «Non possiamo accettare – proseguono – di assistere a un rimpallo di responsabilità fra Arisme, Comune e MessinaServizi, con quest’ultima che si è soltanto limitata nei giorni scorsi a togliere qualche sacchetto dei rifiuti dal perimetro della baraccopoli, ma nulla più, facendosi forte dell’alibi di non essere stata ancora autorizzata ad intervenire in un’area di proprietà di Arisme!».

Detto questo, Gioveni e Cacciotto si rivolgono direttamente – e duramente – a Cateno De Luca: «Cosa aspetta allora (e ancora) il “sindaco artista” ad emettere un’ordinanza per Camaro Sottomontagna anziché immortalarsi sulla sua pagina Facebook davanti alla via Cicerone annunciando per questa strada l’emissione di un’ordinanza solo per tagliarci qualche filo d’erba? Venga piuttosto a constatare con i suoi occhi l’inferno che regna a Sottomontagna, magari, chissà, facendo ascoltare qualche suo brano musicale a chi rischia la vita tutti i santi giorni e vedrà quanti saranno ad applaudire la sua performance canora!».

I consiglieri di Fratelli d’Italia Libero Gioveni e Alessandro Cacciotto chiedono allora l’intervento del prefetto di Messina, Cosima di Stani, nominata Commissario per il risanamento dal Governo nazionale. A lei l’invito da parte dei due esponenti di Fratelli d’Italia a recarsi a Camaro Sottomontagna «autentico “inferno ambientale” dove anche la vita dei residenti è messa seriamente a rischio. Non è affatto una esagerazione o eresia, ma piuttosto l’immagine fedele di una triste, sconsolante e vergognosa realtà».

Di seguito, le foto inoltrate dai consiglieri Gioveni e Cacciotto:

 

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