Stamattina a Palazzo Zanca si è svolto un tavolo tecnico per affrontare l’emergenza incendi a Messina.
All’incontro ha partecipato anche il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta che ha rivolto parole dure nei confronti degli autori dei roghi e sottolineato la vicinanza della Regione alla città. “Assicuro che la Regione Sicilia – ha dichiarato il presidente Crocetta – è vicina alla città di Messina, come lo è già stata in altre occasioni e non la lascerà assolutamente da sola nell’affrontare questa nuova emergenza. Non è il momento di fare polemiche, né serve a nulla; è certo comunque che in questa fase si registra troppa pressione sulla città di Messina. Si tratta di incendi dolosi, non è la prima volta che si verificano in Sicilia. Da qui parte un appello allo Stato per sanzioni più severe nei confronti degli autori di questi gesti. Servono maggiori mezzi a chi lavora e interviene sui posti dei disastri, ma noi chiediamo anche più repressione e misure forti in modo da scoraggiare i piromani. Un appello lo rivolgo ai cittadini per proteggere insieme la nostra terra, i luoghi dove viviamo e vivranno i nostri figli, anche denunciando gli autori di tali azioni. Sarà dichiarato lo stato di calamità naturale e si procederà al censimento dei danni. Ringraziamo tutti gli attori, dalla Protezione Civile ai Vigili del Fuoco e ai Volontari, che con tempismo hanno evitato disastri maggiori ai boschi, alle abitazioni private e alle attività produttive”.
Nel corso dell’incontro sono state trattate anche le tematiche relative all’emergenza incendi che ha colpito la città di Messina a partire dallo scorso 30 giugno, come evidenziato dal vicesindaco, Gaetano Cacciola. “Per quell’evento – ha sottolineato Cacciola – abbiamo già fatto richiesta dello stato di calamità naturale e alla luce dei nuovi e gravi eventi provvederemo ad implementare tale domanda. Si provvederà in tempi brevi anche a fare un censimento dei danni subìti”.
La Giunta municipale di Messina ha proposto una serie di interventi normativi e di misure a favore delle zone colpite, precisando che tali eventi potrebbero ripetersi e quindi si è posta l’esigenza di presidi permanenti nelle zone più a rischio.
All’incontro hanno partecipato anche il vicesindaco, Gaetano Cacciola; gli assessori, alla Protezione Civile, Sebastiano Pino, all’Ambiente, Daniele Ialacqua, e alle Attività Produttive, Guido Signorino; il dirigente generale della Protezione Civile regionale, Calogero Foti; il presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci; il dirigente comunale alla Protezione Civile, Antonio Cardia, e l’esperto comunale, Antonio Rizzo.
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