Domani, lunedì 25 settembre, il piazzale antistante Palazzo Piacentini, sede del Tribunale di Messina, ospiterà un incontro organizzato dalla famiglia di Lorena Mangano con il patrocinio gratuito del 4° Quartiere.
L’incontro avrà luogo dalle 10 alle 13 e, ricordando la tristissima vicenda che ha scosso le coscienze di un’intera comunità, si focalizzerà sulle disposizioni stabilite dal codice penale italiano in materia di omicidio stradale.
Erano le 00:08 del 26 giugno 2016 quando un tremendo boato squarciava il silenzio di in una tranquilla notte di inizio estate in Via Garibaldi a Messina. La giovane alla guida della sua utilitaria, ad un incrocio, veniva speronata da un’auto riportando lesioni così gravi da decretarne il decesso poco più di 24 ore dopo.
Lorena aveva soltanto 23 anni, tanti sogni nel cassetto, una “pandina blu” con la quale muoversi nella città adottiva e degli amici da riportare a casa dopo una serata piacevolmente trascorsa.
Aveva l’età in cui si hanno dubbi e paure “semplici”, normali, non di certo quella di abbandonare questa vita in modo assurdo e atroce.
«Il nostro intento — ci spiega Marilena Mangano, sorella di Lorena ― è ricordare mia sorella e l’atrocità da lei subita; ma anche informare la gente, soprattutto i giovani, sulle pene che il nostro codice penale prevede. Non a caso abbiamo scelto come sede il piazzale antistante il Tribunale di Messina».
Fra gli obiettivi dell’incontro, oltre a ricordare la giovane Lorena, la volontà di smuovere gli animi degli uomini di giustizia circa le pene da adottare nei confronti di coloro che infrangono le leggi.
«Quando decidiamo di metterci alla guida – continua Marilena Mangano – è doveroso tenere un determinato comportamento. Dobbiamo renderci conto che siamo responsabili non solo della nostra vita ma soprattutto di quella di coloro che incontriamo lungo il nostro cammino».
L’iniziativa organizzata per domani, di fronte il Tribunale di Messina dalle 10 alle 13, punta sul far capire che, ci si macchia di un reato, deve scontare pene esemplari e divenire monito la nostra società.
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