Dalla Zona Falcata ai traghetti, passando per le Eolie: finanziati tre progetti per Messina

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Bonifica e realizzazione di un Parco Urbano per la Zona Falcata, interventi per migliorare il traghettamento sullo stretto di Messina, un hub per le Isole Eolie: questi, in estrema sintesi, i tre progetti dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto da realizzare con i finanziamenti del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per un totale di quasi 40mila euro. Le risorse serviranno per Progetti di Fattibilità Tecnico Economica. Vediamo, nel dettaglio, di cosa si tratta.

Con decreto del 30 settembre 2022 il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha destinato quasi 40mila euro all’AdSP dello Stretto per la realizzazione dei Progetti di Fattibilità Tecnico Economica riguardanti tre opere per i Porti di Messina e di Milazzo. La progettazione, una volta conclusa, consentirà poi di provare ad accedere a ulteriori finanziamenti per passare alla parte esecutiva.

A comunicarlo è il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega: «Siamo particolarmente contenti dell’accoglimento delle nostre proposte perché l’avvio di questi progetti consentirà da un lato di avviare il complessivo recupero della Zona Falcata a Messina che è un’area di particolare pregio che merita di essere restituita alla fruizione urbana dopo decenni di scempi e di abbandono. Gli interventi relativi alla piastra logistica di Tremestieri ed alla viabilità a servizio del Porto di Milazzo, invece, consentiranno di creare le condizioni affinché questi porti possano svolgere con sempre maggiore efficacia la gestione di traffici di traghettamento e di merci in costante espansione e soprattutto di valorizzare le aree ZES retrostanti».

«Era molto importante – conclude – riuscire ad ottenere questi finanziamenti perché ora gli interventi sono già riconosciuti come prioritari dal MIMS e questo vuol dire avere poi altissime chance di poter accedere ai fondi nazionali ed europei per la loro realizzazione».

Vediamo, più nel dettaglio, quali sono i progetti pensati dall’AdSP per Messina e Milazzo.

Tre progetti per i porti di Messina e Milazzo

I progetti in questione sono tre: il Falcata Revival, lo Stretto Link e il progetto Hub Eolie.

  • Il Progetto Falcata Revival mira alla bonifica della Zona Falcata di Messina e alla sua conseguente restituzione alla cittadinanza. Una volta eseguite le operazioni di  bonifica e riqualificazione dell’area inquinata, sarà possibile avviare la progettazione per la realizzazione del Parco Urbano e l’infrastrutturazione secondo le previsioni del Piano Regolatore Portuale approvato nel 2019. L’importo stimato per la redazione del PFTE in questione è di 3.000.000 di euro;
  • Il Progetto Stretto Link punta invece a migliorare il servizio dei traghetti sullo Stretto di Messina. Come? Attraverso una piastra logistica e spazi per il traffico, che dovrà essere totalmente delocalizzato dal centro cittadino al realizzando porto di Tremestieri. L’idea è di creare una moderna piastra logistica intermodale nelle zone di “San Filippo”, che è anche area ZES, e di “Contesse” che serva anche da autoparco per i mezzi pesanti, consentendo agli autisti dei mezzi pesanti attese in condizioni di sicurezza e di maggior confort, e da buffer disponibile per il traffico diretto al nuovo porto di Tremestieri sia dei mezzi pesanti che delle auto liberando le limitrofe aree urbane dai possibili disagi per gli accumuli durante i periodi di picco del traffico. In tali aree dovranno essere realizzati anche i magazzini e le strutture necessarie per lo stoccaggio delle merci e le attività logistiche collegate. Il tutto in coerenza con la previsione della nuova “Via Marina” programmata dal Comune di Messina per collegare queste aree al nuovo Porto di Tremestieri ed all’autostrada. L’importo stimato per la redazione del PFTE in questione è di 2.600.000 euro;
  • Il Progetto Hub Eolie mira infine a riorganizzare il Porto di Milazzo, potenziando la sua funzione di collegamento tra Sicilia e Isole Eolie, valorizzando inoltre le aree ZES del retroporto e quelle dell’agglomerato industriale di Giammoro. Il progetto consentirà di creare una nuova viabilità di collegamento dedicata che consenta di collegare con un sottopasso e un tracciato dedicato l’asse viario (e quindi l’adiacente area ZES di Milazzo) alle banchine commerciali ed una nuova bretella stradale che, senza interferenze con il traffico urbano ed in particolare con la zona Commerciale del Comune di San Filippo del Mela, colleghi il porto con l’agglomerato industriale di Giammoro (Area ZES). L’importo stimato per la redazione del PFTE in questione è di 1.000.000 di euro.

Le risorse sono state destinate alle AdSP italiane per finanziare il Piano 2022 delle progettazioni di opere prioritarie utili allo sviluppo dei porti.

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