mario mega, matilde siracusano e federico basile, conferenza stampa sulla zona falcata

Zona Falcata, in arrivo 20 milioni di euro per la bonifica: «Importante risultato» – VIDEO

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Approvato l’emendamento al Decreto Aiuti che porterà 20 milioni di euro a Messina per la bonifica e il risanamento della Zona Falcata. Un risultato importante, ha sottolineato il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega, che però è solo un primo passo. Vediamo cosa prevede la legge e quali sono i prossimi step per il recupero di un’area suggestiva ma da tempo abbandonata.

Torniamo all’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, dopo esserci fatti spiegare i risultati dello studio di caratterizzazione ambientale eseguito sulla Zona Falcata di Messina, che ha evidenziato il livello di contaminazione dell’area. Già allora si parlava dello stanziamento di 20 milioni di euro previsto da un emendamento al Decreto Aiuti, approvato pochi giorni fa. Adesso, quindi, l’emendamento è legge e i fondi arriveranno presumibilmente in tempi brevi alla città di Messina. Le risorse provengono dal Fondo Sviluppo e Coesione (programmazione 2021-2027), sono quindi stanziate dal Ministero per il Sud guidato dal Ministro Mara Carfagna, e saranno così suddivise: 2 milioni di euro per l’anno 2022; 8 milioni di euro per il 2023 e 10 milioni di euro per il 2024.

Ad aprire la conferenza stampa, il presidente dell’Autorità Portuale, Mario Mega: «Un risultato importante, significa poter iniziare a valutare i lavori di bonifica. Ancora si deve scegliere il soggetto attuatore, noi siamo pronti, ma se il Governo dovesse decidere altrimenti siamo pronti a mettere a disposizione il nostro studio a chi se ne occuperà».

A seguire, la deputata di Forza Italia, Matilde Siracusano: «Un’opera importante come questa – ha affermato – necessita della sinergia di tutti gli attori in campo. L’emendamento ora è legge, quindi dobbiamo accelerare. Avremo la delibera Cipess (comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, ndr) nella prima settimana di settembre. Il piano di caratterizzazione è concluso ci sono tutte le condizioni per rendere la Zona Falcata di Messina un attrattore turistico di primo piano».

Ultimo a prendere la parola è stato quindi il sindaco di Messina, Federico Basile: «A questo tavolo il Comune ha partecipato perché la Zona Falcata è una zona importante della nostra città. Siamo contenti che il governo nazionale abbia dato un segnale importante. Da qua si deve cominciare. Mi auguro che i tempi saranno brevi, per poi poter avviare le operazioni di bonifica. È una zona abbandonata da anni che deve costituire un elemento di rilancio. Un’area unica non solo della città, ma di tutto il mondo».

Quali saranno quindi i prossimi step per il recupero della Zona Falcata? Per prima cosa, la conferenza di servizi alla Regione, poi la delibera CIPESS per lo stanziamento delle risorse. A quel punto sarà necessario individuare il soggetto attuatore degli interventi, che potrebbe essere l’Autorità Portuale o un altro ente come il Comune. Tutto dipenderà da cosa si deciderà da Roma. In ogni caso, in conferenza stampa oggi è stata chiarita dal Sindaco e dal Presidente dell’AdSP l’intenzione di collaborare. È stata ribadita, inoltre, la necessità di uno stanziamento di somme maggiore, cui potrebbe provvedere il Governo o la Regione.

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