Dal presidente geologi: ” Somme di penali ponte Stretto sarebbero bastate per messa in sicurezza edifici di 20mila famiglie

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“La frana verificatasi sabato a Messina, con il conseguente isolamento di 120 abitazioni, è solamente l’ultima dimostrazione della fragilità del nostro Paese, con migliaia di fabbricati a rischio sismico ed idrogeologico; non si tratta solo di edifici privati, ma anche di strutture pubbliche tra cui scuole, caserme, uffici. Vanno programmati incentivi per la popolazione ed investimenti che producano il risparmio di vite umane e sicurezza permanente, piuttosto che inefficaci interventi post-evento, molto piu’ onerosi e frequentemente di dubbia efficacia”.
Lo dice il consigliere nazionale dei Geologi Fabio Tortorici, gia’ presidente dell’Ordine dei Geologi della Sicilia.

“Le soluzioni per la salvaguardia del territorio si possono trovare anche in tempi di crisi, senza pesare eccessivamente sulle tasche dei cittadini – ha proseguito Tortorici – ottimizzando innanzitutto le risorse a disposizione. Pensiamo alle ingenti somme spese per pagare le penali sul ponte di Messina, che sarebbero bastate per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici di 20.000 famiglie”. In Sicilia ed in Italia “e’ troppo spesso mancata la connessione tra un territorio in continua evoluzione e gli enti pubblici; sarebbe necessario istituire la figura del ‘geologo condotto’, cioè di colui che studiando un’area con le sue innumerevoli complessità’, registra i fenomeni in atto, i suoi cambiamenti e prevede le evoluzioni del sistema geologico-antropico”.

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  1. Sinceramente mi sembra davvero penoso che ogni qualvolta accade un evento del genere in Sicilia, si tira fuori il discorso del ponte, che non c’è !!! Soprattutto da gente che dovrebbe essere un tantino più illuminata come dovrebbe essere questo signore. Adesso addirittura si recrimina sui soldi della penale ! E perché non utilizzare una parte dei soldi spesi per le centinaia di infrastrutture realizzate al nord, pagate anche con i nostri soldi ?? Questo tizio, dovrebbe, dall’alto della sua posizione, pretendere sia la messa in sicurezza del territorio, sia tutte quelle infrastrutture, tipo strade, autostrade, ferrovie, e soprattutto il ponte, che permetterebbero all’economia siciliana di risollevarsi, e a noi di metterci al passo con il resto del mondo.. L’elemosina con cui tutti i governi nazionali ci hanno abbindolato se la tenessero loro, noi abbiamo bisogno di tutto, e solo grazie ad una classe politica regionale, scadente, connivente con la mafia, e badante più ai loro interessi personali che al bene pubblico, che ci troviamo in questa situazione !! Egregio “geologo” torni sui banchi di scuola e la smetta di pubblicare castronerie, che poi la gente ci crede !!!!!

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