cantinati palazzine Iacp

Dal consiglio richiesta di un ufficio tecnico di controllo lavori

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cantinati palazzine IacpI consiglieri comunali Cucinotta, Vaccarino e Cantali hanno inviato un’interrogazione all’amministrazione in cui chiedono l’istituzione di un ufficio tecnico su sottosuolo e “soprasuolo”. Questo il testo:

“Un cantiere dietro l’altro, una strada interrotta dopo l’altra, traffico in tilt e gli automobilisti costretti a lunghe code ed alla “vana” ricerca di percorsi alternativi. Insomma, un piccolo caos, lavori autorizzati contemporaneamente lungo le uniche due assi viarie nord-centro: viale della Libertà, Via Nuova panoramica dello stretto e Viale Annunziata –via del Fante-. e concentrati, di fatto, tutti nella stessa zona, al punto da far sorgere spontanea una domanda: ma questi interventi non potevano essere programmati ed autorizzati in altra data, magari posticipati al mese di agosto, quando la città in parte si svuota, invece di essere effettuati a giugno? Perché i predetti interventi sono stati autorizzati in contemporanea, peraltro, nelle uniche e più importanti arterie della zona nord? “Non ci resta che volare per giungere alle nostre abitazioni!”si è sentito esclamare da qualche cittadino spazientito!

Ma ancor più grave è dover assistere sbigottiti alla realizzazione di lavori di scavo per la posa di cavi proprio in Via del Fante, strada ove pochissimi giorni fa il Dipartimento lavori pubblici ha provveduto al ripristino dell’intero manto stradale attraverso interventi di scarifica, bitumazione e rifacimento di tutta la segnaletica orizzontale e verticale, dopo anni di attesa, di continue sollecitazioni, impegnando cospicue somme provenienti dalle asfittiche casse comunali.

Ma, a nostro modesto parere, le motivazioni per cui la città continua a subire tali disagi sono da attribuire ad una mancanza di comunicazione tra i dipartimenti comunali, all’assenza di una specifica regolamentazione ed alla cronica mancanza di controlli da parte degli uffici comunali preposti, durante l’effettuazione dei lavori e, in particolare, immediatamente dopo la collocazione dei sottoservizi da parte di chicchessia.

Nelle altre realtà Italiane, il soprasuolo ed il sottosuolo stradale sono concepiti come una risorsa naturale al servizio della città e,  Il fatto che sia inglobato con l’urbanizzato  rende il sottosuolo strategico per le fasi di trasformazione e per le azioni di innovazione, rappresentando, in tal modo, lo stesso,  un grande e diffuso spazio pubblico al servizio della comunità. Per Messina e per i messinesi, per contro, fino ad oggi, il sottosuolo ha rappresentato solo un serio problema. L’utilizzo non programmato, infatti, che ne è stato fatto finora, ha prodotto una sorta di “giungla”di cavi e di tubazioni, disposti spesso e volentieri in maniera disordinata, e non del tutto sicura,  a causa della mancanza di specifiche tecniche per la posa e ripristino, ovvero di una mancata azione di coordinamento fra i vari gestori dei servizi a rete ed il Comune di Messina. Invero, la materia dovrebbe essere regolamentata e gestita in modo serio. Il signor Sindaco, l’Assessore De Cola ed i tecnici comunali devono, necessariamente, attuare quanto previsto dalla normativa vigente in materia che impone ai comuni la creazione di infrastrutture per la collocazione multipla delle reti dei sottoservizi. E’ vero, servirebbero tanti soldi, ma quando si comincerà ad utilizzare in maniera più organica e razionale la risorsa sottosuolo?

 Orbene, servono risorse per istituire l’Ufficio tecnico controllo interventi nel sottosuolo e soprasuolo comunale, come suggerito innumerevoli volte dai sottoscritti?

L’uso del sottosuolo stradale come “contenitore” di servizi collocati in modo non pianificato e senza un adeguato coordinamento fra i vari gestori, ha creato e crea tuttora notevoli pericoli e disagi alla cittadinanza. Gli interventi, sia manutentivi od integrativi, dei servizi forniti alla cittadinanza (Enel,Gas,Telefonia, Rete Idrica, Rete Fognante ecc…)  nella maggior parte dei casi vengono effettuati da ditte che operano liberamente, senza il controllo dei dipartimenti comunali. Ne scaturisce, quindi, che le strade si trovano ad essere totalmente devastate, si assiste allo scempio incontrollato delle arterie cittadine, tante volte, come è accaduto proprio oggi in Via Del Fante –  anche immediatamente dopo che il Comune ha provveduto alla loro riqualificazione –  soggetti terzi stanno intervenendo per eseguire lavori, e magari  lo stato dei luoghi non viene riportato come originariamente si presentava e, guarda caso, a distanza di pochissimo tempo si formano avvallamenti o voragini che minano la sicurezza dei cittadini. A tutela delle nostre strade e della pubblica incolumità è doveroso porre un freno. Pertanto, in virtù di quanto sopra esposto,    

INTERROGHIAMO:

il Sig. Sindaco del Comune di Messina, per sapere

  1. Se intende istituire – a costo zero – “l’Ufficio tecnico controllo interventi del sottosuolo e soprasuolo comunale”, dotandolo di una struttura organizzativa con uomini e mezzi necessari, cui demandare il controllo ed il coordinamento dei soggetti che realizzano i nuovi servizi a rete, le infrastrutture polifunzionali, ed effettuano le manutenzioni dei servizi a rete presenti nel territorio comunale per conto di enti pubblici o privati.
  1. In caso affermativo, in quali tempi, ed  in considerazione dell’urgenza che il territorio richiede, sarebbe opportuno esplicitare le motivazioni di una scelta negativa.
  2. Se intende dotare il Comune di Messina di un “REGOLAMENTO COMUNALE PER L’ESECUZIONE DI INTERVENTI NEL SOTTOSUOLO STRADALE DI PROPRIETÀ’ O DI USO PUBBLICO” che preveda il controllo del territorio da parte del summenzionato ufficio, onde stabilire norme regolamentari cui attenersi nel contesto dell’intera procedura nei continui interventi  manutentivi, migliorativi ed integrativi da effettuare nel sottosuolo e nel soprasuolo per servizi forniti alla cittadinanza.

Riconoscendo che la politica è proposta e non protesta, i sottoscritti lanciano una ulteriore “fiches” sul tavolo del confronto politico. Preannunciano la presentazione di una bozza di “Regolamento Comunale per l’esecuzione di interventi nel sottosuolo stradale di proprietà o di uso pubblico”, che alleghiamo alla presente, auspicando la piena condivisione da parte dell’Amministrazione Accorinti.

Ai sensi del comma 11 dell’Art. 24 del Regolamento del Consiglio Comunale si richiede risposta scritta urgente”

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