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Dal 2016 al 2021, come sono stati usati i fondi della Democrazia Partecipata a Messina

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Dalla piazzetta di Camaro alla scalinata della Chiesa di Santa Maria di Mili, passando per il campetto di calcio a Cumia Superiore: “Spendiamoli Insieme” ha esaminato come sono (o non sono) stati utilizzati i fondi della Democrazia Partecipata nel Comune di Messina, attraverso l’analisi dei documenti e le notizie fornite dalle istituzioni e dalla stampa.

Di cosa stiamo parlando? Annualmente i Comuni siciliani sono chiamati a destinare il 2% delle risorse che ricevono dalla Regione Siciliana a progetti scelti insieme ai cittadini attraverso i bandi della Democrazia Partecipata. È possibile quindi proporre idee e progetti per la riqualificazione di un’area del territorio, che può essere un parco, un palazzo storico, una Chiesa, e così via. “Spendiamoli Insieme” è un progetto del laboratorio di monitoraggio civico Libellula, finalizzato a verificare il buon uso di queste risorse in Sicilia.

Democrazia partecipata a Messina: risorse e progetti

Vediamo brevemente cos’è emerso dal monitoraggio riguardante i fondi destinati dal Comune di Messina alla Democrazia Partecipata tra il 2016 e il 2021, ma rimandiamo al portale di “Spendiamoli Insieme” per una lettura più approfondita sulla città dello Stretto e sul resto della Sicilia.

Nel 2016 Messina ha avuto a disposizione 163.403,55 euro, ne ha spesi 162.981,25 e ne ha restituiti 422,30. I progetti da finanziare, spiega “Spendiamoli insieme”, sono stati scelti dopo una serie di incontri fra l’Amministrazione comunale e le Municipalità. I fondi sono stati destinati al progetto Eco-Spazi Urbani, che prevede interventi a Villa Lina, Pistunina, Villaggio Santo e Camaro. Per esempio, è stata rimessa a nuovo la piazzetta di Camaro.

Del 2017 non sono disponibili i dati, mentre nel 2018 le somme a disposizione, 108.325,13 euro, non sono state utilizzate e sono quindi state restituite. Le risorse per il 2019 ammontavano a 93.565,94. Dei progetti presentati, i più votati sono risultati quello per la rimessa a nuovo di una villetta a Bordonaro e quello riguardante la realizzazione di un parco giochi a Castanea. Il primo è stato portato a termine, il secondo no perché vincolato a eventuali somme rimaste inutilizzate una volta terminato il progetto a Bordonaro.

Nel 2020, le somme a disposizione per la Democrazia Partecipata sono state 116.384,94 euro. Il progetto “vincitore” del bando riguardava il miglioramento della parte alta del Viale Giostra, con il posizionamento una scultura nella rotonda di Ritiro, alcuni interventi sullo spartitraffico, la tinteggiatura dei muri e la creazione aiuole all’Antonello, la creazione di un’area per gli animali e l’installazione di giochi per bambini.

Nel 2021 i progetti vincitori sono stati quello riguardante il rifacimento del campetto di calcio a Cumia Superiore e quello per la messa in sicurezza della scalinata e del piazzale della Chiesa di Santa Maria di Mili. I lavori sono stati aggiudicati nei giorni scorsi (aprile 2022) alla COIS Srl di Favara. L’importo complessivo per i due progetti è di 106.348,00 euro. L’importo a base di gara era di 78.750,00 euro. L’importo di aggiudicazione è di 55.552, 81 euro oltre IVA.

Maggiori dettagli sono disponibili a questo link, sulla piattaforma “Spendiamoli Insieme”.

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