«Si continua a parlare di interventi, di programmazione, di finanziamenti ma alle parole spesso non seguono i fatti!», è questo l’amaro commento del consigliere della III circoscrizione, Nino Scuderi, che, insieme al consigliere comunale Nino Carreri, in merito alle condizioni in cui versa il torrente Catarratti-Bisconte, invita l’amministrazione Accorinti «a “fare” piuttosto che “annunciare”».
«I cittadini di Bisconte e Catarratti — scrivono i due consiglieri — hanno ben compreso che la “rivoluzione culturale” di cui si fa continuamente portavoce il Sindaco Accorinti è di là da venire; un percorso molto lungo e irto di ostacoli che difficilmente potranno essere rimossi se alle parole non seguiranno i fatti».
Scuderi e Carreri evidenziano, in una nota inviata al Sindaco e all’Assessore alla Protezione civile, la grave situazione igienico-sanitaria dei due villaggi, nel tentativo di lanciare l’ennesimo allarme «su una situazione — precisano — che è diventata esplosiva ed è giunta veramente al limite».
Continuare a ignorare il problema — evidenziano — si mette a serio rischio la sicurezza delle famiglie che risiedono in quell’area: «Alla fine dello scorso agosto — proseguono — l’assessore Filippo Cucinotta, delegato alla Protezione Civile, sulla delicatissima questione dei torrenti cittadini, affermava che si stavano verificando le risorse economiche del Comune, purtroppo esigue, e insieme alla dirigenza e agli uffici competenti si stava per stilare un piano di interventi prioritari».
Ad un anno di distanza, Scuderi e Carreri lamentano l’assoluta mancanza di qualsiasi tipo di intervento volto a mettere in sicurezza il torrente, «nessuna operazione di profilatura dell’alveo ne tantomeno di pulizia». Il letto del torrente è diventato una foresta tropicale con cime di
Arbusti che superano il livello dei muri di contenimento, forte presenza di roditori, blatte, serpenti, insetti e animali di ogni tipo, caratterizzano, invece, il letto del torrente, gettando sconforto tra i cittadini.
«È trascorso un inverno e fortunatamente non abbiamo avuto a che fare con piogge torrenziali importanti che avrebbero potuto mettere in ginocchio i due villaggi — concludono —, ma non si può continuare a sperare nella sorte».
E proprio per evitare che il peggio possa accadere, sottolineano la necessità di intervenire: «Non è più tollerabile una programmazione di interventi che non tenga conto del più importante torrente ancora scoperto che taglia longitudinalmente il cuore della città».
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