Sicilia, Musumeci: «Ordinanza legittima, su uffici pubblici attendiamo risposta dal Garante»

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L’ultima ordinanza anti-covid introdotta in Sicilia è legittima, ma sugli uffici pubblici si attenderà l’interlocuzione con il Garante per renderla esecutiva: a dichiararlo è il presidente della Regione, Nello Musumeci, a seguito delle polemiche scaturite dal provvedimento varato il 13 agosto 2021 con l’obiettivo di limitare la diffusione del contagio da coronavirus sull’Isola. La misura, si ricorda, prevederebbe il divieto di accesso agli uffici pubblici a chi sia sprovvisto di green pass.

L’ordinanza n. 84 del 13 agosto 2021 ha generato non poche polemiche e malcontento. Nel mirino, in particolare, la parte del documento in cui si vieta l’accesso fisico agli uffici pubblici da parte di chi non ha il green pass. In attesa dell’interlocuzione con il Garante, che dovrebbe avvenire nelle prossime ore, il governatore della Sicilia ha quindi deciso di sospenderne in parte gli effetti, ma non rinuncia a difendere il proprio provvedimento e a spiegare perché – secondo lui – è legittimo.

«Il decreto legge vigente – dichiara Nello Musumeci –, in coerenza con tutti i precedenti, affida al potere di ordinanza del presidente della Regione (soggetto attuatore del commissario nazionale per la emergenza) la disciplina di misure restrittive temporanee dettate da ragioni epidemiologiche. Questo è il caso, in diritto. E certamente è sotto gli occhi di tutti l’elevata incidenza del contagio nell’Isola. Risponderemo ai rilievi anche perché il Garante ha ritenuto che la misura contestata fosse estesa ai luoghi privati aperti al pubblico e non soltanto agli uffici pubblici a sportello come abbiamo chiarito».

«Seguendo la rigida interpretazione proposta – prosegue – al potere di ordinanza sarebbe affidato, come durante il lockdown, il diritto di vietare l’ingresso agli uffici pubblici, mentre non potrebbe essere concessa la sua regolamentazione. Chi ha la pazienza di leggere il prof. Treu stamattina (ieri, ndr) su La Repubblica, troverà ancora una volta ribadito quanto già evidenziato dal prof. Ichino sulla efficacia della normativa nazionale vigente in materia di diritto del lavoro per adottare (quindi promuovere con atto di ordinanza) misure sulla sicurezza che riguardino i luoghi di lavoro».

«Comunque – ha concluso il presidente della Regione Siciliana –, non mi piacciono le polemiche, soprattutto in questo momento di emergenza sanitaria e quando sono pretestuose. E per tale ragione attenderemo la risposta del Garante prima di dare esecuzione alla misura. In ogni caso, qualcuno mi farà comprendere la logica per la quale serve la certificazione per la mensa aziendale e non dove possono verificarsi degli assembramenti! Tutti quelli che si sforzano di polemizzare, in queste ore, dedichino lo stesso sforzo a sensibilizzare i cittadini alla vaccinazione. Faranno così un migliore servizio alla società».

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