Covid. L’ira di Musumeci: «Sicilia in “zona arancione”? Assurdo e irragionevole»

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«La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole»: con queste parole il presidente della Regione Nello Musumeci contesta apertamente la collocazione dell’Isola all’interno della fascia di rischio “media” definita dal nuovo Dpcm Conte contro il coronavirus.

Al governatore siciliano la collocazione, oggi, della Sicilia in zona arancione appare «al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica». «L’ho detto e ripetuto al ministro della Salute, Roberto Speranza – ha affermato a seguito dell’ultima conferenza del Premier Conte –, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione Siciliana».

Secondo Nello Musumeci, infatti, i dati sulla diffusione del covid-19 all’interno Regione non sarebbero tali da giustificare la sua collocazione nella fascia di rischio arancione. «Un dato su tutti – afferma. La Campania ha quasi 55 mila positivi, la Sicilia 18 mila».

«Vogliamo parlare della Regione Lazio? – prosegue Nello Musumeci – Ricovera oggi 2.317 positivi a fronte dei 1.100 siciliani, con 217 in terapia intensiva a fronte dei nostri 148. Eppure, Campania e Lazio sono assegnate a “zona gialla”. Perché questa spasmodica voglia di colpire anzitempo centinaia di migliaia di imprese siciliane?».

«Al governo di Giuseppe Conte – conclude il presidente della Regione Siciliana – chiediamo di modificare il provvedimento, perché ingiusto e ingiustificato. Le furbizie non pagano».

Intanto, in ogni caso, le disposizioni contenute nel Dpcm del 3 novembre 2002 entreranno in vigore a partire da domani e le regole stabilite per il contrasto al coronavirus in Sicilia cambieranno.

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  1. Egregio Presidente
    piuttosto che fare la conta ed il paragone dei positivi e dei ricoverati nella regione Lazio con quelli della Sicilia perchè non fà quella dei posti disponibili negli ospedali delle rispettive regioni ? io credo che le nostre strutture sanitarie già carenti e malfunzionanti in tempi “normali ” sono già al collasso , francamente io mi sarei aspettata la sua indignazione al contrario per non aver messo la Sicilia in zona Rossa. Forse solo così avremmo potuto auspicare un natale più sereno e proficuo. Meglio chiudere tutto ora per un mese e salvare il natale da un punto di vista economico, piuttosto che agonizzare sotto tutti i punti di vista.
    Purtroppo , però , il governo sbaglia e noi paghiamo sia con la nostra salute sia con le nostre tasche.

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