Altri 9 Comuni della Sicilia finiscono in “zona arancione”: a stabilirlo, la nuova ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, finalizzata a limitare i contagi da covid-19. Prorogate, inoltre, le misure più restrittive già in vigore nei territori di Barrafranca (in provincia di Enna) e Niscemi (in provincia di Caltanissetta).
Salgono a 13 i Comuni siciliani attualmente in “zona arancione”. A Comiso e Vittoria, in provincia di Ragusa, e a Barrafranca e Niscemi si aggiungono infatti: Augusta, Avola, Pachino, Noto, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, Ferla, Francofonte, in provincia di Siracusa, e Catenanuova in provincia di Enna. In questi territori vigeranno quindi regole più restrittive, dalle limitazioni agli spostamenti (sia in entrata sia in uscita), alla chiusura di bar e ristoranti al pubblico, che potranno lavorare solo con asporto e consegna a domicilio.
Quest’ultima restrizione, però, non è più valida a Comiso, Vittoria, Barrafranca e Niscemi dove, a seguito dell’aumento del numero dei vaccinati con prima dose, è stata eliminata. Restano però in vigore tutte le altre norme previste per la “zona arancione” e chiaramente la necessità di avere il green pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso, nonché il limite delle quattro persone al tavolo.
L’ordinanza per gli 8 Comuni del siracusano e per Catenanuova, in provincia di Enna, è valida dal 4 al 14 settembre. Comiso e Vittoria, salvo proroghe, saranno in “zona arancione” fino a lunedì 6 settembre, Barrafranca e Niscemi fino al 9 settembre.
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