Nell’ultima settimana i nuovi positivi al covid-19 in Sicilia sono 6.833, il 34,1% in più rispetto alla precedente. A comunicarlo è l’Ufficio Statistica del Comune di Palermo, che evidenzia anche un aumento delle persone attualmente contagiate, dei ricoverati e dei nuovi ingressi in terapia intensiva. In totale gli attuali positivi sull’Isola sono 18.036.
I dati raccolti dall’Ufficio di Statistica del Comune di Palermo parlano chiaro: i contagi da coronavirus in Sicilia sono in aumento ormai da diverse settimane. Non si superavano i 6mila nuovi positivi in una settimana da tre mesi e mezzo. A commentare, il responsabile dell’Ufficio statistica, Girolamo D’Anneo: «La settimana appena conclusa ha fatto registrare, come ormai da oltre un mese, un preoccupante incremento della diffusione del Covid-19 in Sicilia: sono aumentati i nuovi positivi, gli attuali positivi, i ricoverati (ordinari e in terapia intensiva) e i nuovi ingressi in terapia intensiva».
Ma cosa dicono, esattamente, i dati? Come abbiamo visto, il numero degli attuali positivi in Sicilia è pari a 18.036 (+3.959 rispetto alla settimana precedente). Di questi, 17.430 sono in isolamento domiciliare (3.825 in più rispetto alla settimana precedente); 606 sono ricoverati in ospedale (68 dei quali in terapia intensiva). Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 134 unità e si sono registrati 33 nuovi ingressi in terapia intensiva (+17,9%).
Sul fronte dei guariti, il numero è cresciuto di 2.819 unità (231.294) e la percentuale sul totale positivi è pari al 90,5% (91,9% domenica scorsa). Sono 40, infine le persone decedute (53 la settimana precedente). Complessivamente le persone decedute sono 6.141, e il tasso di letalità (rapporto tra deceduti e totale dei positivi) è del 2,4% (come la settimana scorsa). I ricoverati complessivamente rappresentano il 3,4% degli attuali positivi (in terapia intensiva lo 0,4%).
Dai dati dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), infine, vediamo come Sardegna e Sicilia registrino il tasso di occupazione delle terapie intensive più alto in Italia, anche se stabile, rispettivamente al 10% e al 9%. Sul limitare quindi della soglia massima prevista dai nuovi parametri.
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