Giuseppe Conte al Senato

Covid-19. Potrebbe arrivare la proroga dello stato di emergenza

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Manca ancora un ultimo passaggio per ufficializzare la proroga dello stato di emergenza del rischio sanitario coronavirus. Il Senato ha già approvato la nuova scadenza, adesso la discussione passerà al vaglio del Consiglio dei Ministri, convocato per oggi – mercoledì 29 luglio – alle 20.00.

Sarebbe dovuto scadere il 31 luglio lo stato di emergenza Covid-19 ma i contagi non fanno ben sperare. «La proroga – dice il premier Giuseppe Conte in Aula al Senato – è inevitabile e legittima, il virus continua a circolare. La proroga dello stato d’emergenza è disposta da ragioni tecniche ma non volevo precludere una valutazione politica: in quest’aula tutti, il governo per primo e anche voi, siete chiamati a operare una valutazione politica.»

Con la proroga verrebbero mantenute le ordinanze emanate dal Governo, tra cui: blocco dei collegamenti da e per altri Paesi, smart working e pagamento delle pensioni anticipato.

Lo stato di emergenza Covid-19 fino al 15 ottobre?

Nel caso in cui si dovesse prorogare davvero lo stato di emergenza coronavirus fino al 15 ottobre (ipotesi a questo punto verosimile) cosa accadrebbe? Il Presidente del Consiglio Conte ha parlatonel suo intervento al Senatodi 38 ordinanze. Con la proroga, infatti, verrebbero mantenute:

  • le ordinanze attuate dalla Protezione Civile
  • il potere di coordinamento affidato al capo della stuttura Angelo Borrelli
  • poteri straordinari assegnati ai “soggetti attuatori”

Cosa viene prorogato?

La proroga dello stato di emergenza Covid-19, come detto, manterrebbe attive le soluzioni adottate dal Governo, tra le altre:

  • Smart working: il Dpcm del 1° marzo ha consentito di adottare la modalità semplificata a tutto il territorio nazionale fino al 31 luglio. La nuova scadenza al 15 ottobre estende ulteriormente questa possibilità. Inoltre il decreto Rilancio ha riconosciuto il diritto allo smart working ai lavoratori con figli minori di 14 anni per tutta la durata dello stato d’emergenza.
  • Blocco dei collegamenti: voli aerei, treni e altri mezzi di trasporto per il collegamento da e per Paesi a rischio per la pandemia da Covid-19. Attualmente la lista dei Paesi non collegati all’Italia comprende 16 nazioni.
  • Soccorso sanitario: il sistema Gros è la centrale operativa remota di soccorso sanitario per cui in mancanza di posti letto in una regione, Gros interviene per la ripartizione e il trasferimento dei pazienti in altre regioni.
  • Pagamento pensioni: se dovesse essere prorogato lo stato di emergenza, anche per i mesi successivi verranno pagate in anticipo le pensioni e le indennità di accompagnamento per gli invalidi civili. L’obiettivo è consentire un accesso contingentato e scaglionato presso gli uffici postali. La finestra prevista per la riscossione anticipata di agosto è dal 27 al 31 luglio.

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