Scende di otto posizioni la provincia di Messina e si posiziona 98esima nella classifica sulla Qualità della Vita 2021 stilata da Italia Oggi. Una performance che la fa collocare tra le “Ultime della classe” e che replica l’esito tutt’altro che felice del report pubblicato nei giorni scorsi da Legambiente, “Ecosistema Urbano”. Peggio Catania e Palermo, male, in generale, tutta la Sicilia.
Il 23esimo rapporto stilato dal giornale Italia Oggi e dall’Università “La Sapienza” di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni parla chiaro ed evidenzia, ancora una volta il divario sempre più ampio tra le province del Nord e quelle del Sud, sottolineando la necessità, oggi più che mai, di sfruttare le risorse del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per tentare di migliorare la situazione.
Secco il commento del sindaco di Messina Cateno De Luca: «Chi è schiavo delle statistiche e dei sondaggi rischia di non rendere un buon servizio alla comunità». Ma vediamo, nel dettaglio, la classifica. «Quando mi sono candidato certamente non pensavo di avere l’El Dorado ad aspettarmi. Sapevo di avere davanti una città mortificata da anni. Se la città è agli ultimi posti, è perché gli amministratori non hanno voluto amministrare e non hanno voluto educare una parte della comunità, che si è rassegnata alla mediocrità. I risultati, per quel che riguarda l’inversione degli indici di vivibilità, hanno bisogno di tempo, si devono assestare». E fa l’esempio della raccolta differenziata: «Noi abbiamo raggiunto il 60% nel mese di settembre, ma prima che questo dato venga preso in considerazione dai cosiddetti indici di vivibilità ci vorranno due anni».
A scalare la vetta della classifica è infatti Parma. La provincia dell’Emilia-Romagna guadagna infatti ben 39 posizioni in un anno, surclassando le altre. La seguono, tra le “prime della classe”: Trento, Bolzano, Bologna, Milano, Firenze, Trieste, Verona, Pordenone, Monza e Brianza. Fanalino di coda, tra le “ultime della classe”, invece: Messina, Palermo, Catania, Caltanissetta, Vibo Valentia, Taranto, Siracusa, Foggia, Napoli e Crotone, che si posiziona al 106esimo posto. A pesare sulla classifica, naturalmente, l’emergenza covid-19, che sembrerebbe aver dato un vantaggio ai grandi centri – Milano è salita dal 45esimo al quinto posto, Torino dal 64esimo al 19esimo –, maggiormente in grado di gestire l’epidemia, e un cambio nei criteri di valutazione. Se prima infatti si dava più peso al fattore “popolazione”, si è scelto di ridimensionare questo parametro, mettendolo sullo stesso piano degli altri.
La classifica, in ogni caso, appare divisa in due, con il Sud che occupa in linea di massima le posizioni più basse della graduatoria.
Qualità della Vita 2021: da Messina a Trapani, com’è andata la Sicilia
Come già detto, la provincia di Messina si colloca 98esima. Ma come sono andati gli altri centri della Sicilia?
- Ragusa (84esima);
- Trapani (92esima);
- Agrigento (95esima);
- Enna (96esima);
- Messina (98esima);
- Palermo (99esima);
- Catania (100esima);
- Caltanissetta (101esima);
- Siracusa (104esima).
Di seguito, la classifica completa della Qualità della Vita 2021 di Italia Oggi:
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