È sul piede di guerra il sindaco Metropolitano di Messina Cateno De Luca che annuncia, per l’1 maggio, una marcia di protesta da piazza Duomo al Palazzo del Governo dove consegnerà la propria fascia blu al Prefetto e si autosospenderà.
«Subiamo la mortificazione dello Stato» ha commentato De Luca aprendo, nuovamente, lo scontro con il Governo per le condizioni economiche in cui versano le ex province siciliane, ormai sull’orlo del dissesto. Un gesto che si preannuncia eclatante e che si inserisce nella linea dura portata avanti dal Primo Cittadino che già qualche mese fa, in segno di protesta, aveva “chiuso per fallimento” la Città Metropolitana e messo in ferie buona parte dei dipendenti.
Dopo l’attacco al sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, accusato di essere “un bugiardo a 5 stelle” per aver, secondo quanto dichiarato da De Luca, disatteso le promesse fatte e stanziato per gli Enti siciliani solo 100 milioni di euro; cifra che, ha specificato il Sindaco, sarebbe utile solo a ripianare il disavanzo del 2018, lasciando scoperto il bilancio 2019 che, ha aggiunto, non può essere approvato.
«Non siamo più nelle condizioni di giustificare questo abbandono – ha proseguito il Primo cittadino – e soprattutto, di sopportare l’umiliazione a causa dell’assenza dello Stato, nella persona del sottosegretario all’economia, Alessio Villarosa”.
«Abbiamo – ha concluso De Luca – oltre 400 milioni di investimenti fermi; abbiamo strade insicure e scuole fatiscenti. Non ci stiamo: è il momento di reagire. Chiediamo al Governo Regionale di prendere una netta posizione perché tale silenzio non è comprensibile».
Per queste ragioni il prossimo 1 maggio alle ore 9.00 i sindaci dei comuni della cintura metropolitana di Messina marceranno insieme da piazza Duomo fino al Palazzo del Governo.
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Il sindaco ” retromarcia” ,continua a sproloquiare e ridicolizzarsi da solo, “chiudo tutte le scuole, anzi no “, “il 31 dic.giu’ tutte le baracche”, “smantello il tram”,”farò il tram volante “, “chiudo la prov. anzi no”, ” via il pianoforte dalla galleria ,fa troppo rumore “, “facciamo i bus a pettine, anche se per capire le linee e gli orari ci vogliono le tavole dei logaritmi “, quosque tandem abutendere patientiae nostrae?