La chiusura dello svincolo di Giostra, seppur in via sperimentale, ha fatto subito storcere il naso a molti, preoccupati di dover sopportare due settimane di caos viario per spostarsi tra la zona Nord e il centro di Messina. A dar voce alle lamentele di molti è il consigliere della V circoscrizione Franco Laimo che evidenzia soluzioni alternative, sebbene di non facile attuazione.
Ieri dopo una riunione del Comitato Operativo Viabilità il Prefetto di Messina Maria Carmela Librizzi ha disposto la chiusura dello svincolo di Giostra, a partire da sabato 20 giugno e per le successive due settimane, in via sperimentale, con l’obiettivo di ridurre il traffico sulla A20. Ma, secondo il consigliere Laimo, questa soluzione rischia «peggiorare ancor di più il caos veicolare, soprattutto nella zona centro nord della città, andando inoltre ad appesantire maggiormente il carico veicolare sullo svincolo di Boccetta».
Nel dar voce alle proprie perplessità, il consigliere ricorda quanto avvenuto in città tutte le volte in cui è stato necessario chiudere la Galleria San Jachiddu (che dall’Annunziata porta a Giostra e poi verso il centro città), tra lunghe code e traffico totalmente congestionato nelle ore di punta. «Proviamo a immaginare – afferma Franco Laimo – il carico veicolare che si creerebbe lungo la circonvallazione, il Viale della Libertà, la stessa Via Garibaldi per giungere fino al Viale Boccetta per raggiungere il centro stesso della città».
«La chiusura dello svincolo di Giostra – sottolinea – in tutte le sue direzioni non finirà per risolvere le lunghe code sulla tangenziale, che continueranno a formarsi».
Pur ammettendo che «in questo momento non ci sono soluzioni facili», Laimo punta l’attenzione sulle rampe di collegamento diretto tra lo svincolo di Giostra e la galleria San jachiddu con l’Annunziata, ancora chiuse in attesa delle perizie. A questo proposito, il consigliere sottolinea come: «Bisognerebbe lavorare giorno e notte, h24 al fine di velocizzare i tempi per la conclusione stessa dei lavori che riguardano i viadotti».
(Foto di repertorio)
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Allo svincolo di Giostra della tangenziale si creano ingorghi di 40-50 minuti in alcune ore di pochi giorni della settimana. Poverini questi concittadini automobilisti che restano in fila per tutti quei minuti, hanno pensato i componenti del glorioso comitato tecnico insediato attorno a un tavolo in prefettura e non è giusto che subiscano questa situazione, noi che siamo bravi li aiutiamo perciò chiudiamo quasi tutto lo svincolo lasciandolo aperto solo per pochi fortunati, così il numero degli avventori diminuisce di molto e gli ingorghi non ci sono più. Bravi che furbata! loro sì che sanno risolvere i problemi e pensare che ci sono alcunii cretini come me che preferiscono il rischio di pazientare 40 minuti in fila, occasionalmente in alcune ore di pochi giorni della settimana, alla certezza di rinunciare allo svincolo della tangenziale in tutte le ore di tutti i giorni: che sciocchi! Meno male che ci pensa il comitato tecnico… a rendere il più possibile difficile la vita ai cittadini di Messina impedendo loro di scegliere se imbattersi in un occasionale coda in autostrada come ce ne sono ogni giorno centinaia in Italia o percorrere altre strade molto più lunghe e impegnative, solitamente pericolose essendo disastrate per l’incuria di chi dovrebbe manutenerle.
Senonche questo caos, che penalizza pesantemente i messinesi, potrebbe essere favorevolmente gestito utilizzando le bretelle di collegamento alla galleria dell’Annunziata apparentemente finite da lungo tempo e mai aperte perché, lo si scopre solo oggi, avrebbero problemi strutturali. Che significa? Quali provvedimenti hanno preso i nostri amministratori? Come mai non si notano lavori in corso per porre rimedio a questi problemi? Parlino chiaro l’assessore Minutoli, Mondello è il sindaco abitualmente assai loquace tranne in questo incredibile, scandaloso, grave caso che penalizza tutta la città rendendola mutilata di un tratto di tangenziale che abitualmente smaltisce enorme quantità di traffico.
sono d’accordo bisognerebbe velocizzare i seguenti punti:
1.aprire le uscite dirette alla galleria jacheddu
2.finire montaggio e smontaggio dei viadotti, perché non si organizzano lavori 24h su 24h, a Genova ci sono riusciti in meno di due anni, noi perché dobbiamo aspettare 30 anni?